(Torino 1906 - Tellaro, La Spezia, 1999) scrittore e regista cinematografico italiano. Esordì come scrittore con la commedia Pilato (1924), ma si impose all’attenzione della critica con il libro di racconti Salmace (1929) e soprattutto col felicissimo diario del suo soggiorno negli Stati Uniti (come insegnante alla Columbia University, 1929-31), America primo amore (1935). Seguì una fortunata carriera letteraria, nel corso della quale S. mise a punto un suo particolare gusto tra morbido e bizzarro, tra romantico e amante dell’intrigo. Esiti di singolare vivacità e leggerezza ottenne, per es., con La verità sul caso Motta (1937), un libro ricco di implicazioni, tra il giallo, il grottesco e il metafisico. Le opere successive, sempre segnate dal guizzo di un innegabile talento narrativo e di una intelligenza sottilmente ironica, alternano recuperi strutturali di ascendenza ottocentesca con più audaci aperture neorealistiche. Tra i suoi libri si ricordano: A cena col commendatore (tre racconti, 1950), Le lettere da Capri (1953, premio Strega), Il vero Silvestri (1957), Le due città (1964), La busta arancione (1966), I racconti del maresciallo (1967); e inoltre L’attore (1970, premio Campiello), Un prato di papaveri (1973), Lo smeraldo (1974), Lo specchio inclinato (1975), La sposa americana (1978), Addio diletta Amelia (1979), Nuovi racconti del maresciallo (1984). Le doti di moralista beffardo e sentimentale, di indagatore scaltro di caratteri e di casi umani si ritrovano intatte anche nelle opere più tarde, sia pure mitigate dallo spazio sempre maggiore concesso al dato autobiografico e dall’attenzione riservata a persone ed eventi del contesto a lui familiare. Così è nei romanzi L’incendio (1981) e L’architetto (1985) e nei racconti de La casa del perché (1982). Più orientato verso l’affresco corale appare El Paseo de Gracia (1987), romanzo assai composito giocato su un gran numero di situazioni e personaggi trattati con la consueta verve narrativa. Tra le altre opere si ricordano il libro di memorie L’avventura in Valtellina (1986), il racconto, iniziato negli anni ’30, La confessione (1991), e La finestra (1991).