"Nella vastità di questo mondo virtuale, dove corre senza diritto di precedenza una realtà, mi sono permesso di costruire nell'apparente mia irrealtà, una geografia antica quanto l'Universo, e nel reale suo moto (nel riflesso di una sua forma) di accrescimento, riproporre (in apparente disordine bibliografico) questo viaggiare. La vastità o la confusione (direte voi, alla fine di questo viaggio) delle argomentazioni trattate, rendono il presente scritto un sentiero, una cartina, una bussola, un altimetro, un satellite, per orientarsi... o perdersi nella realtà di questo "antico pellegrinare". Il navigare nelle proprie e altrui Terre, fra le tante pagine di filosofi, scienziati, poeti, scrittori, ricercatori, tutti uniti dal medesimo desiderio di informare, rendono il loro dire indispensabile e fuori dal tempo, per questo procedere attraverso i sentieri della nostra storia. L'intento di questa controversa ed utopistica opera finalizzata in questo progetto editoriale, riconosce innanzitutto la necessità di motivare verso le finalità della cultura, una idea, un pensiero, una eresia, che bilanci quel mondo che corre senza vedere. Che scruta senza osservare. Che parla senza disquisire." (l'autore) )