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Dunque, dunque .... tutti i commenti che mi precedono, sono, tutto sommato condivisibili. Quindi direi che possono così riassumersi: molto prolisso - soprattutto all'inizio - quando il professore continua a disvelare alla bella poliziotta italiana, le pecche del nuovo testamento. In realtà è inimmaginabile che uno storico, ad ogni piè sospinto, debba chiarire, sulla base di domande e risposte, all'interlocutrice, le contraddizioni e le stratificazioni secolari aggiunte, delle sacre scritture. Dialoghi insomma messi lì a bell'e posta per portare avanti la teoria revisionista dell'autore. Tuttavia l'opera è pregevole nella sua parte scientifica. Almeno per quello che mi riguarda è stata un vero fulmine a ciel sereno. Mi ha solleticato la curiosità, spingendomi ad approfondire l'argomento su internet, soprattutto in merito al sepolcro di Talpiot. Ne consiglierei la lettura? Assolutamente si!
Qst e'il primo libro che ho letto scritto da dos santos e me ne sono innamorata. Ogni tanto e' ripetitivo ma cn qst e con tutti gli altri suoi libri(li ho comprati tutti!!) ho imparato tantissime cose e scoperto realta'(vere!!)che mi erano sconosciute.consiglio qst ed anche ttt i suoi libri visto che riesce benissimo ad unire una storia inventata con la realta che stiamo vivendo.da nn perdere
Il libro si legge in pochi giorni, peccato che la trama e i personaggi ricordino un po' il "Codice da Vinci". Credere di ritrovare il dna di Gesù poi la considero fantascienza, anche se per gli scandali che ha avuto in questi anni il Vaticano, un ritorno alle origini non farebbe male a tutta la "sacra casta". Mi complimento invece per l'analisi di alcuni passi dei Vangeli apocrifi e non e della comparazione con le Sacre Scritture. Avrebbe potuto scrivere un saggio un po' più approfondito ma probabilmente avrebbe venduto meno copie. Forse è meglio così, forse finalmente la gente leggendo questi romanzi capirà da che pulpito viene la predica.
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