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Dettagli

2021
Tascabile
14 settembre 2021
500 p., Brossura
9788817159814

Descrizione

A Firenze c'è una sontuosa villa cinquecentesca, la Gagliarda, residenza dei Guidobaldi e sede dell'impresa di famiglia. È lì che vive Vasco, quattordici anni, un bullo impenitente abituato a maltrattare professori, compagni e famigliari. A scuola Vasco fa pena, in compenso è imbattibile a Fortnite, progetta di diventare un gamer professionista e ha già migliaia di follower. Perché Vasco è così, sa di essere in credito con la vita e di avere diritto a tutto. Finché un giorno, a sorpresa, viene battuto da un avversario che si fa chiamare Dante e indossa il classico copricapo del Poeta. "Oh Guidobaldi, becca Montaperti! Or mi conoscerai, vil ghibellino. Ben ti convien tenere gli occhi aperti" chatta il misterioso giocatore. Ma chi è? E perché parla in versi? Appena può, Vasco torna in postazione e cerca la rivincita per umiliarlo come solo lui sa fare, senza sapere che la più esaltante e rivoluzionaria sfida della sua vita è appena cominciata. Luigi Garlando dà vita a un romanzo pirotecnico dove, a colpi di endecasillabi e battaglie reali, un adolescente di oggi dovrà vedersela con il più illustre e scatenato dei maestri: Dante Alighieri. Età di lettura: da 10 anni.

Valutazioni e recensioni

4,3/5
Recensioni: 4/5
(18)

Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.

Recensioni: 5/5

Emozionante. Anche miracoloso oserei dire: dall'odio e dall'irritazione iniziale che ti costringe a provare, Vasco diventa il tuo eroe, dimostrandoti che anche (e soprattutto) dalla Mors viene la Vita!

Recensioni: 5/5

Molto scorrevole e un ottima lettura per avvicinare i ragazzi a Dante in un modo un po' diverso!

Recensioni: 5/5

Come avvicinare Dante Alighieri agli interessi per il mondo dei videogiochi! uno stile semplice, una storia avvincente! consigliato

Recensioni: 5/5

L’avrei voluto leggere molto prima o comunque non proprio come compito scolastico. Davvero un ottimo libro, non mi aspettavo fosse così bello. Mentre lo leggevo, delle volte ridevo da solo perché magari i passi in endecasillabi o alcune “battute dei personaggi” mi facevano sorridere. Mi piace molto l’idea del paragone tra la società d’oggi e il duecento, quindi le terzine, il modo di parlare, lo stile e tanto altro, non basterebbe una recensione a descrivere tutti i perché della mia contentezza nell’aver letto questo libro. Lo rileggerei subito (l’ho letto in 48 ore)