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Dettagli

2022
10 maggio 2022
448 p., Brossura
9788817162609

Descrizione

L'anno scolastico per la prof Valentina è pieno di novità: alcune belle, come la cattedra sospiratissima e una nuova prima tutta da conoscere, altre meno, come due quinte improvvisamente accorpate. Per risparmiare sugli insegnanti e a un passo dalla maturità, si è deciso di mettere insieme classi di indirizzi diversi con lo stesso programma di italiano. E così lei si ritrova a gestire una quinta di Moda, popolata di sole fanciulle, innestata con gli elettricisti casinisti, in un calderone imprevedibile che ha tutti gli ingredienti di una maionese destinata a impazzire. Mentre la prima è un'adorabile classe di pulcini che stanno imparando a camminare, i suoi alunni di quarta non cedono di un passo dal solito caos: Missile in fuga nei corridoi, Basito che si perde in giro per Roma, Amebo che lo ritrova anche se è rimasto in Piemonte... Tra foto a tradimento e bodyshaming, trappole e chiarimenti, le collaborazioni più inaspettate sbocceranno per lasciare tutti a bocca aperta, inclusa la prof. Dopo due anni di didattica a distanza, in cui i ragazzi, più di chiunque altro, hanno sofferto la socialità filtrata dagli schermi, Valentina Petri ci regala una spassosa storia di ordinaria follia, che ci racconta come, tra tutti gli insegnamenti che ci dà la scuola, lo stare insieme è senza dubbio il più bello.

Valutazioni e recensioni

5/5
Recensioni: 4/5
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Recensioni: 5/5

Valentina Petri non racconta solo la scuola: racconta di ragazzi che fioriscono, di persone che maturano e facendolo si aprono alla vita, in una palestra che ti prepara a ciò che troverai nel mondo. Lo fa con passione e con garbo, con serietà e ironia, con tenerezza e sentimento. Per chi la scuola l'ha vissuta come alunno, è un piacevole ritorno, per chi la scuola la vive ogni giorno come docente, è un modo per ricordare (ogni tanto serve) che quello dell'insegnante è il mestiere più bello del mondo. "Lui non ha materialmente visto il frutto del suo lavoro, ma non significa che non sia merito suo".