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Dettagli

2022
Tascabile
19 aprile 2022
288 p., Brossura
9788804745761

Descrizione

Novembre 1944. L'ingegnere tedesco Rudi Graf, disilluso e preoccupato, deve sovrintendere al lancio dei missili V2 su Londra. Kay Caton-Walsh, ausiliaria dell'aeronautica militare britannica, è scampata all'esplosione di uno di questi micidiali ordigni e, armata solo di un regolo calcolatore e delle tavole dei logaritmi, deve localizzare e distruggere le basi di lancio dei V2. In una corsa contro il tempo, le vicende dei due protagonisti viaggiano in parallelo su fronti opposti. Ma in guerra è difficile capire di chi ti puoi fidare.

Valutazioni e recensioni

3,8/5
Recensioni: 4/5
(10)

Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.

Recensioni: 5/5

Il missile V2 è stato il precursore di tutti i missili balistici e fu ampiamente utilizzato dalla Germania nazista a partire dal 1943 e fino alla fine della seconda guerra mondiale senza che potesse avere tuttavia un’incidenza sul decorso della stessa. Il libro di Robert Harris parla delle manovre adottate nel 1944 dagli inglesi per contrastare la pioggia di V2 che cadevano inesorabili sulla loro capitale e sul grande porto belga, cercando di distruggere i siti di lancio ubicati sulla costa olandese. Il romanzo ha un incipit felicissimo, con una coppia a letto sulla cui casa a Londra cade uno di questi missili. Si salvano entrambi, lui con diverse fratture, lei con un graffio; entrambi prestano servizio nell’Aeronautica, lui come commodoro, lei quale ufficiale addetta alle interpretazioni delle fotografie aeree. Inizia così la narrazione coinvolgendo, un capitolo per ognuno, da un lato Kay Caton Walsh, l’ufficiale ausiliario di cui sopra, e dall’altro l’ingegnere tedesco Rudolf Graf, il padre, insieme a Werner von Braun, di quest’arma micidiale. E’ un romanzo dove la trama è predominante, perché se è vero che i due protagonisti, Kay Caton Walsh e Rudolf Graf destano simpatia (lei una bella donna in cerca di un uomo con cui costruire la sua vita, lui un talento della fisica profondamente disilluso), tuttavia l’autore non approfondisce più di tanto la loro psicologia, tutto preso come è a far scorrere senza intoppi e nel migliore dei modi la vicenda. Il bello è che i due personaggi, che lavorano ovviamente distanti l’uno dall’altro, a guerra finita si incontreranno, lasciando intuire che non si tratterà di un contatto occasionale. E anche in questo il romanzo non brilla per originalità, per quanto la soluzione sia una di quelle che in genere è particolarmente apprezzata dai lettori.

Recensioni: 5/5

Gli ultimi libri di Robert Harris mi lasciano un po' perplesso, sembra quasi che il bravo autore voglia evitare l'effetto "Follett" privilegiando l'aspetto storico e trattenendosi sul piano emotivo e delle emozioni. Peccato perché quando centra la combinazione non lo batte nessuno. Comunque sempre piacevole.

Recensioni: 5/5

L'ultimo libro di Robert Harris continua sulla falsariga del precedente "Monaco" a raccontarci un episodio "minore" della Seconda guerra mondiale contrapponendo un personaggio del campo alleato ad un tedesco che lavora con forti riserve per i nazisti, o che è un segreto dissidente... come nell'altro romanzo, da quella che poteva essere un'ottima premessa, scaturisce però una trama non proprio all'altezza, che sembra più preoccupata di fornire dati e ricostruire puntigliosamente fatti tratti da una rigorosa ricerca storica, che di costruirci sopra un'articolata vicenda romanzesca. Bello il finale, che illustra perfettamente le "illusioni" di entrambi i protagonisti. Diciamo una lettura piacevole, ma che sfigura di fronte ad altre opere dello stesso autore!

Recensioni: 5/5

Non c’è niente che non va in questo libro, ma a mio avviso il risultato finale è molto al di sotto dell’ aspettativa. L’ho trovato in molti punti troppo tecnico è difficile da seguire, le due storie procedevano in parallelo con pochissimi punti di contatto…. Sinceramente di Harris ci sono molti bei libri, anche a tema storico-bellico, scritti molto meglio. Io passerei oltre questo.