L' urlo
di Margaret Millar
Non parlare con gli sconosciuti, anche se loro ti sorridono. Non accettare mai un passaggio da nessuno, neanche per mezzo miglio*...* Chi ha scritto questa poesia l'ha fatto per proteggere l'adorabile Annamay, una bambina di otto anni poi scomparsa nel nulla. Gli ultimi due versi, in particolare, suonano tragicamente profetici: Corri via subito*. O quello potrebbe essere l'ultimo giorno della tua vita*. Qualcuno deve averla portata via nel sole d'estate senza che lei mettesse in pratica i preziosi insegnamenti. E ora, quattro mesi dopo, in autunno, le sue ossa sono venute alla luce sotto un cumulo di foglie secche coperte da un groviglio di edere velenose. Non si è trattato di una disgrazia o di una fuga volontaria. La piccola Annamay, secondo gli inquirenti, è morta per mano di una persona non identificata. Eppure tutti le volevano bene e si sentono in colpa per la sua fine atroce. Tutti, tranne il suo assassino. )
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