L'odissea di un viaggiatore senza bagaglio e l'amicizia in tempo di guerra. Il nuovo romanzo di uno scrittore amato e pluripremiato in Francia, un'incantevole elegia del dolore e della speranza.
«A forza di scavare con lievi tocchi nell'abisso dell'animo umano, di donare voce al silenzio, Mingarelli ha varcato i confini scrivendo un autentico libro giapponese: delicato e inquieto, pudico e comico, malinconico e palpitante.» - Le Monde
«Uno straordinario romanzo di formazione.» - Transfuge
«Ancora una volta la scrittura di Mingarelli riesce a dirci molto con poche parole.» - L'Humanité
Nel 1946, in un Giappone sconfitto e occupato, Hisao Kikuchi ha intrapreso il suo cammino verso il nord del paese, dove lo attende la sua promessa sposa, Shigeko. Ma negli interminabili giorni della guerra Hisao ha contratto un morbo maledetto, una sete inestinguibile che lo assale all'improvviso e s'impossessa di lui in modo totale, facendogli trascurare ogni cosa a parte la brama di bere. A una sosta del treno che lo conduce da Shigeko, sceso dal vagone per placare la sete, beve fino a quando la locomotiva riparte, portando via con sé la valigia nella quale il giovane conserva il suo prezioso regalo di nozze: un uovo di giada. Così comincia la corsa contro il tempo di Hisao, diviso tra lo sconforto della situazione in cui si trova, la speranza di recuperare la sua valigia e il costante riaffacciarsi alla mente dei ricordi: la cara signora Taimaki che l'ha ospitato all'arrivo dal fronte, quel buco nero nella montagna di Peleliu, le canzoni dell'amico Takeshi intonate prima di addormentarsi, il soldato straniero che continua a perseguitarlo. Memorie e apparizioni che accompagnano Hisao nel suo trafelato inseguimento, costellato di incontri e peripezie...
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