Il ritratto scabroso e vero della generazione delle primavere arabe tra fermento politico e ansie, tra aspirazione alla libertà e repressione.
Una testimonianza unica, un esordio folgorante pubblicato contemporaneamente in vari paesi del mondo.
Nella drammatica vicenda umana del giovane Rasa l'omosessualità, repressa dai regimi dittatoriali e dai fondamentalisti islamici, diventa una chiave di lettura obbligata del mondo, un punto di vista privilegiato per smascherarne le ipocrisie e le contraddizioni. Il Guapa, il luogo di ritrovo dei deviati e degli esclusi, diventa il cuore stesso della città di Rasa, il simbolo della strada e della sua ribellione. Il romanzo che più illumina le dinamiche esistenziali e culturali della Primavera araba. )
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