Tutto questo tempo

Un libro che analizza gli anni ottanta del secolo scorso, coglie le trasformazioni sociali, culturali, etiche e sentimentali attraverso le vicende familiari di due famiglie. Il contesto in cui si muovono i personaggi è quello di una Roma frequentata da intellettuali di sinistra, i personaggi frequentano il quadrilatero S. Lorenzo, Trastevere, Flaminio, Parioli. In pochi anni la società si trasforma, quelli che erano valori irrinunciabili di una sinistra intellettuale sbiadiscono alla luce di un rampantismo smodato e un benessere gratificante. Le famiglie si sfaldano, si sperimentano nuove avventure, i figli godono di una totale libertà che non sempre è loro favorevole, nascono le televisioni commerciali e Berlusconi diventa quasi un idolo. Sullo sfondo internazionale il fallimento di Leman Brothers, il crollo delle Torri Gemelle. I personaggi si muovono in questo contesto: alcuni si adeguano alla cultura dilagante, altri scelgono di isolarsi, rimanendo fedeli a sé stessi. Gli anni trascorrono velocemente e, in questo turbine di avvenimenti, sembrano restare saldi solo gli affetti sinceri. Il finale ha voluto riservare un colpo di scena, peraltro non del tutto inaspettato e forse anche un po' banale. L’autore osserva, prende atto, non giudica, come a dire: la vita è questa!

"Tutto questo tempo" di Nicola Ravera Rafele analizza tra le righe la nostra storia recente, avvalendosi di personaggi che nel loro piccolo hanno incarnato il macrocosmo italiano del decennio 1986-1996, per poi soffermarsi in due singole annate nelle parti successive (il 2006 e il 2019) mostrando gli effetti di quel periodo cardine. Almeno, questa è la mia sensazione ora che ho metabolizzato la storia. Il focus narrativo è puntato soprattutto sui due protagonisti principali, Giovanni ed Elisa e i loro figli. A pochi giorni dal primo compleanno della loro prima figlia Clara, Giovanni - che si trova all'estero - ha un moto di smarrimento e decide di non prendere l'aereo di ritorno per l'Italia, lasciando Elisa con l'amara sensazione di essere stata lasciata, salvo poi presentarsi a sorpreso proprio il giorno del compleanno di Clara. Questo sarà l'evento che darà la stura agli eventi successivi narrati nel romanzo, ed alla storia famigliare di Giovanni ed Elisa si affiancheranno e intrecceranno le storie di Paolo e Valeria, una coppia di professori loro amici, e di Sergio Maria, broker che avrà una grande voce in capitolo nel cambiare le sorti delle due coppie... Uno dei punti a favore del romanzo sono appunto i personaggi: sono tutti, in modo e misura diversa, guasti; nessuno si salva e ciascuno contribuisce al precipitare degli eventi. Nessuno si salva, perché troppo umani nel cadere nell'errore. E in questo vanno i complimenti all'autore per la caratterizzazione, fatta senza forzature o caricature. Perché i romanzi per funzionare hanno bisogno di smuoverti dentro, e per farlo i personaggi devono avere tanti di quei problemi da poter riconoscerli come fossero i tuoi.