Con un romanzo visionario ed esplosivo, Mark Doten ricostruisce il caos surreale della politica di oggi scatenato dal vortice irrefrenabile dei social e dalla pervasività di Internet.
«Una storia visionaria e post-apocalittica… Un prodotto - assai potente - della “internet delusion”, dell’amara presa d’atto dei lati oscuri del web. L’originalità di Doten è infatti l’intreccio, in una trama romanzesca, di due elementi già messi in relazione nel dibattito pubblico: la critica a internet e l’ascesa di Trump.» - Alessia Rastelli, La Lettura - Corriere della sera
Due volte la settimana Donald Trump pilota il suo dirigibile di lusso Trump Sky Alpha tra Washington e New York, tra la Casa Bianca e la Trump Tower. Durante i viaggi il presidente americano tiene in mondovisione discorsi bellicosi e autocelebrativi, fino a quando le sue parole incontrollate provocano una guerra nucleare. Un anno dopo Rachel, una giornalista sopravvissuta alla catastrofe, viene chiamata dal suo direttore che, impegnato a far ripartire il giornalismo nell’America postapocalittica, le propone di scrivere un reportage sugli ultimi giorni di Internet. Rachel, distrutta dalla morte della moglie e della figlia, accetta l’incarico nella speranza di scoprire dove sono stati sepolti i loro resti. In un archivio che custodisce ciò che rimane della rete, Rachel indaga sull’umorismo del web alla fine del mondo, ma quello che trova, tra meme irriverenti e battibecchi su Twitter, sono le tracce di un oscuro gruppo di hacker che ha spinto il pianeta verso il conflitto. In un Paese devastato e sotto sorveglianza, la scoperta metterà a rischio la vita della giornalista, portando alla luce verità che dovevano rimanere nascoste. )
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