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Non ci si può aspettare di leggere una biografia di un angioletto tutto rosa e fiori ma nonostante ciò Mike Tyson riesce con una grande autocritica e umiltà a raccontarsi in un libro senza esclusioni di colpi. Leggendo alcune recensioni precedenti che contestano il fatto che numerose parti del libro siano noiose per via del continuo racconto di sesso, alcool e droga, io le considero uno stimolo in più per continuare la lettura. Il lettore dovrebbe chiedersi: "Voglio proprio vedere se Tyson dopo un'altra serata(o intera settimana alcune volte) a base di alcool e droga riuscirà a mettere la testa apposto e a tornare ai fasti di un tempo" Si continua la lettura, convinti che sia un susseguirsi di entrate e fuga in galera e udienze di fronte ai tribunali ma un finale, personalmente da leggere tutto d'un fiato, "scaravolta" completamente il libro mostrando un lato di Mike Tyson che il lettore ovviamente non si sarebbe aspettato
Libro molto interessante, crudo, onesto, non si piange addosso e soprattutto non incolpa gli altri per le sue malefatte o per gli insuccessi come Agassi in Open. L'unico difetto è l'essere un pò prolisso, ma vale comunque la pena di leggerlo
Che il personaggio in questione non fosse uno stinco di santo lo si sapeva ma questo libro fa letteralmente drizzare i capelli in testa. Se anche solo un decimo dei livelli di depravazione e abominio descritti nel libro a cui l'autore è arrivato nel corso della sua vita sportiva e non solo corrispondono al vero viene da chiedersi come mai non sia stato condannato alla sedia elettrica. Inoltre il libro è troppo dannatamente lungo ed il tono è pesante ... dopo un po' annoia, si fa fatica a finirlo. Sesso, droga e alcool ... quasi nient'altro. Alla fine l'idea che resta è che Tyson, nonostante i suoi successi sportivi, sia l'ennesimo caso di talento sprecato che avrebbe potuto ottenere molto di più se fosse stato una persona migliore fuori dal ring.
Recensioni
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