Registrazione live dall' Anhaltisches Theater, Dessau, 2007.
Dramma musicale in tre atti di Richard Wagner su suo libretto. L’argomento è tratto da un poema germanico del secolo XIII di Gottfried di Strasburgo. L’azione si svolge in Cornovaglia e in Bretagna, in epoca remota e imprecisata.
Personaggi
Tristan, nipote di re Marke (tenore)
Re Marke di Cornovaglia (basso)
Isolde, principessa d'Irlanda (soprano)
Kurwenal, scudiero di Tristan (baritono)
Melot, cortigiano di re Marke (tenore)
Brangania, ancella di Isolde (mezzosoprano)
Un timoniere (baritono)
Un pastore (tenore)
Voce di un giovane marinaio (tenore)
Marinai, cavalieri, uomini d'armi (coro)
Atto I
Sulla nave di Tristan, sotto una tenda, sta riposando Isolde, la principessa irlandese che l’eroe sta conducendo in Cornovaglia da re Marke, zio di lui, che la farà sua sposa. Quando l’ancella Brangäne le annuncia che verso sera approderanno in Cornovaglia, Isolde, agitata, la manda a chiamare Tristan; ma egli risponde di non poter abbandonare il timone, e il suo scudiero Kurwenal deride Isolde cantando una canzone che ricorda come Morold, fidanzato di Isolde, venne ucciso da Tristan. Così Isolde narra a Brangäne il motivo del suo turbamento; ella un giorno aveva raccolto e curato un cavaliere ferito che le aveva detto di chiamarsi Tantris, e che poi si era rivelato per l’uccisore di Morold, Tristan. Brangäne la conforta, poi le ricorda i filtri magici avuti dalla madre di Isolde. La principessa le ordina di preparare subito per Tristan il “filtro di morte”; e appena Kurwenal ha annunciato lo sbarco imminente, ella ingiunge all’ancella di chiamare Tristan. Arriva il cavaliere, e le offre la sua spada, perché vendichi su di lui la morte di Morold, ma Isolde rifiuta e gli porge la coppa preparata da Brangäne. Quando Tristan ha bevuto metà della coppa, Isolde gliela strappa di mano e beve anche lei; ma non è la morte. Brangäne non aveva avuto il coraggio di eseguire gli ordini della sua signora e aveva sostituito il filtro di morte con quello d’amore. Immobili per un attimo, Tristan e Isolde si contemplano, poi si abbracciano all’improvviso.
Atto II
Fuori del palazzo di re Marke. Nella notte d’estate, Brangäne, con una torcia accesa, è accanto a Isolde. Quando spegnerà la fiamma, sarà il segnale che Tristan può venire. Lontano si sentono i corni della partita di caccia di re Marke. Brangäne teme un’insidia, teme soprattutto Melot, che odia Tristan. Ma Isolde, impaziente, spegne la torcia. Rapidamente giunge Tristan, e Isolde è subito tra le sue braccia. Insieme cantano l’inno alla notte, dimentichi del tempo, finché Brangäne non li avverte che è quasi l’alba. Essi non le prestano ascolto. Poco dopo, Brangäne lancia un grido; è apparso Kurwenal, che esorta Tristan a difendersi, perché i cacciatori stanno giungendo. Re Marke è rattristato nel vedere che le accuse di Melot erano fondate e rimprovera accorato Tristan. Il cavaliere risponde che sceglierà l’esilio; chiede a Isolde se vuole seguirlo e la bacia in fronte, ma Melot di scatto lo ferisce con la spada.
Atto III
Kurwenal ha trasportato Tristan ferito nel suo castello in Bretagna. Un pastore, che sta suonando una triste nenia, segnala l’avvicinarsi della nave che reca Isolde. Tristan, sentendo che giunge l’amata, nel delirio si strappa le bende e le va incontro: ma cade morto. Isolde si accascia, svenuta, al suo fianco. Sono sbarcati intanto anche re Marke e i suoi, contro i quali combattono i bretoni. Kurwenal uccide Melot ma, ferito a sua volta, muore accanto a Tristan. Re Marke, sconvolto, racconta ai suoi di aver saputo da Brangäne la storia del filtro e che era venuto appunto per perdonare Tristan e riunirlo a Isolde. Ma Isolde non l’ascolta e cade morta sul corpo di Tristan.
(fonte: Enciclopedia della Musica Garzanti)
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