L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
IBS.it, l'altro eCommerce
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Tutti i formati ed edizioni
Anno edizione: 2022
«È arrivato il momento di capire la natura dell'Oriente, e dell'Islam. Dopo il Vietnam non possiamo piú permetterci di considerare quelle lontane regioni del mondo come materiale per personaggi di favola, come il popolare ma riprovevole Sandokan» – Anthony Burgess
«Non c'è nazione, non esiste lingua, letteratura, religione, cultura comune»: la Malaysia appare come un groviglio di razze, una foresta di idiomi nel folto della quale Victor Crabbe procede a stento, «intermediario piuttosto inefficace tra sikh, tamil, euroasiatici, cinesi e malesi», sopraffatto da incubi personali, a volte congelato dall'inerzia, osservatore rabbiosamente umano del crepuscolo nel quale si chiude la dominazione inglese. Dal 1954 al 1960 Anthony Burgess, come insegnante incaricato di preparare la nuova classe dirigente indigena, trascorre un periodo in Malaysia e nel Borneo. Durante questi anni sarà testimone oculare del processo di trasformazione che condurrà quei territori a emanciparsi dal controllo britannico. Da ciò ha origine la Trilogia malese, tre romanzi accomunati dal medesimo ambiente socioculturale e dal medesimo protagonista, Victor Crabbe, personaggio sintesi della crisi del liberalismo e dell'impero britannico.
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Merita assolutamente la lettura. C'e' tutto il talento, mostrato costantemente anche nelle opere successive, di uno scrittore che avrebbe meritato ampiamente il Nobel. Burgess ha tutto: stile, cultura, originalita', versatilita'. Non fermatevi ad Arancia Meccanica, leggetevi "perle" di difficile reperibilita' come Gli Strumenti delle Tenebre.
Vedo (oggi 15 febbraio 2004) che questo libro è in sconto del 50%: compratelo, ne vale davvero la pena. Si tratta di tre romanzi concatenati l'uno con l'altro da personaggi e ambientazioni malesi. Autobiografico o no che sia, questo libro affascina con le storie tragiche e ironiche di questa umanità sudaticcia simboleggiante il disfacimento di un impero coloniale che, fortunatamente, non esiste più.
Non è fior di Burgess, ma un'opera prima è sempre importante. Personalmente non ho mai amato i romanzi d'ambientazione asiatica o coloniale, ma Burgess ha la capacità di rendere interessante qualsiasi argomento e locazione. Credo che la sua forza risiede nel creare personaggi verissimi e inverosimili al tempo stesso, forza che traspare particolarmente in questa trilogia dove non fioriscono preziosismi linguistici. Sette meno.
Recensioni
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
L'articolo è stato aggiunto al carrello
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore