L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
IBS.it, l'altro eCommerce
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Promo attive (0)
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Libro che si legge de plano, con Hercule Poirot protagonista, ma con Sophie Hannah al posto di Agatha Christie ... Interessante esperimento, che presenta un caso intrigante e intricatissimo, un mistero difficile da sbrogliare e il grande e sempre risolutivo detective belga a sondarlo usque ad finem, usque ad fundum, ma, a mio parere, mancano la voce e lo stile di Sophie Hannah che avrebbero certamente conferito al romanzo un gusto più sincero e particolare e all'operazione in sé un importante allontanamento da un manierismo non sempre felice, azzeccato e convincente.
Sophie Hannah è una giallista inglese, l'unica a cui gli eredi della mitica Agatha Christie hanno concesso di riportare in vita grazie alla letteratura il personaggio creato dalla famosissima e geniale zia :Hercule Poirot. Non so davvero da dove iniziare per elencare i numerosi difetti che portano a mio avviso ad un progetto totalmente fallito. Chi come me legge Agatha Christie sa che il genio di Poirot non è dato da qualche frase in francese buttata qua è la, ma da una stupefacente cattedrale di meticolosità, pignoleria, ironia metodo e ordine. Tralasciando il personaggio del celeberrimo investigatore, anche gli altri protagonisti sembrano davvero inseriti a caso nella tra ma soprattutto la voce narrante dell'ispettore. Un personaggio quanto mai ultramoderno sembrerebbe addirittura uscito dalle pagine di un quotidiano invece che da una storia che è ambientata nel 1929! Ma poi quando mai abbiamo letto confessioni intime sulle nevrosi del capitano Hastings o dell'ispettore Japp??? La Christie li dipinge come personaggi di secondo ruolo che servono a mettere in risalto Hercule Poirot qui invece l'autrice mette in primo piano l'ispettore malato di depressione, che si porta dietro alcuni traumi dell'infanzia,, e ogni tanto con qualche battuta in francese arriva in scena il piccolo Belga. Al di là dell'esperimento a mio avviso totalmente mal riuscito, perde anche come giallo da bancarella. La scrittura è pesante, l'intreccio narrativo davvero povero,mancano i meccanismi geniali, la suspense, il colpo di scena che in tutti i romanzi di Agatha ti fanno credere di aver finalmente intuito il colpevole, fino a quando, un paffuto omino Belga, dai baffi lucidi e gli abiti impeccabili, svela il più improbabile degli epiloghi
Libro coraggioso che raccoglie un’eredità davvero difficile. Malgrado non si possa paragonare alla penna della Christie , l’ho trovato piuttosto piacevole e per nulla pretenzioso. Da leggere senza rimpianti
Recensioni
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
L'articolo è stato aggiunto al carrello
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore