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Recensioni Le tre faville c'hanno i cori accesi. Superbia, invidia, cupidigia e gli altri vizi capitali nella Divina Commedia

Recensioni: 5/5
Un viaggio attraverso le prime due cantiche della Commedia e, al tempo stesso, un viaggio nei meandri dell'animo umano, alla riscoperta dei valori sui quali si fonda la civile convivenza: onestà intellettuale, solidarietà, spirito di partecipazione. Un approccio al poema, dunque, essenzialmente sul piano etico, per provare ancora, sette secoli dopo, a raccogliere l'invito del sommo poeta per la nascita di una nuova stagione dell'umanità. Con tale ambizioso obiettivo viene proposta, sulla base dell'ordinamento morale di Inferno e Purgatorio, una profonda riflessione sui vizi capitali, con particolare riguardo a superbia, invidia e cupidigia che Dante riteneva principali cause delle azioni, violente o fraudolente, contro il prossimo, e quindi all'origine delle cruente lotte politiche che dilaniavano la società comunale del tempo.)
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