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Traduzioni e rapporti interculturali degli slavi con il mondo circostante - copertina
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Traduzioni e rapporti interculturali degli slavi con il mondo circostante - copertina

Descrizione


Nel 2008 il Cardinale Dionigi Tettamanzi, allora Arcivescovo di Milano, arricchì la Biblioteca Ambrosiana, prossima a compiere quattro secoli di storia, dell’Accademia Ambrosiana.Essa nacque – con le sue sette Classi di ricerca: Studi Borromaici, Studi Ambrosiani, Slavistica, Italianistica, Studi del Vicino e dell’Estremo Oriente, Studi Greci e Latini – per promuovere in modo coordinato e sistematico ricerche e pubblicazioni di carattere scientifico originate dal confronto, dal dialogo e dallo scambio a livello internazionale tra gli studiosi delle discipline in essa coltivate. L’anno 2014 ha visto la definitiva approvazione degli Statuti dell’Accademia da parte del Card. Angelo Scola, che ne ha precisato l’alta missione culturale e ha fondato una nuova Classe dedicata agli Studi Africani.Nel 2009 iniziò le sue attività la Classe di Slavistica, il cui campo di studio è quello della materia omonima intesa in senso ampio, senza privilegiare un filone “nazionale” bensì allargando lo sguardo nello spazio (Oriente e Occidente slavo) e nel tempo (dal Medioevo a oggi). Specifico della Classe è il riferimento alla Biblioteca Ambrosiana, vista non solo come “deposito” di materiali di ambito slavistico, ma piuttosto come “sistema culturale integrato”: essa stessa, infatti, con gli anni è divenuta “generatrice di storia”, nella continua ricerca di un equilibrio tra l’identità ambrosiana (in senso locale, ecclesiale, patristico e letterario) e l’apertura alle culture non latine che volle a lei connaturata il Fondatore Federico Borromeo; essa si propone oggi come luogo di studio e punto di incontro tra gli studiosi in vista della creazione di una nuova cultura.Gli ambiti di lavoro della Classe non si limitano, pertanto, al patrimonio librario e codicologico slavo posseduto dalla Biblioteca Ambrosiana, ma si estendono allo studio della figura di Ambrogio e della sua tradizione negli ambiti linguisticoculturali slavi (sia in epoca paleoslava, sia nella successiva letteratura liturgica, devozionale e teologica di ambito cattolico, greco-cattolico, ortodosso e riformato), alla ricerca storica collegata ai carteggi, agli incontri e agli scritti dei Prefetti e dei Dottori, e più in generale a quanto riguarda la storia delle relazioni tra l’Ambrosiana (e dunque l’ambito milanese) e i Paesi slavi dal XVI secolo ai giorni nostri, comprendendo oltre agli ambiti letterario, filosofico, umanistico, anche quelle discipline che più si collegano alla Pinacoteca e alle Arti (pittura, scultura, architettura…) in essa rappresentate. In questo ampio scenario si collocano le attività della Classe, volte a delineare concreti progetti di ricerca che uniscono Accademici e giovani ricercatori, e i cui risultati saranno via via presentati in occasione dei futuri Dies Academici nonché pubblicati nella presente collana. I saggi qui contenuti scaturiscono dall’attività accademica della Classe di Slavistica sul tema Traduzioni e rapporti interculturali degli Slavi con il mondo circostante, che è stato approfondito nel corso del Dies Academicus 2015, cui si aggiungono le necessarie informazioni sulla vita del sodalizio.
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Dettagli

2016
31 maggio 2016
210 p., Brossura
9788868970345
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Indice


Indice

Francesco Braschi, Introduzione
Maria Di Salvo e Giorgio Ziffer, Premessa
Anatolij Turilov, Traduzioni antiche e nuove nella civiltà letteraria slava orientale tra la fine del xiv e il xvi secolo

I
Anna-Maria Totomanova, L’importanza della più antica traduzione dei Vangeli per la lingua slava ecclesiastica
Dieter Stern, Translations as Text Redactions: Observations on Hagiographic Translations (taken from the Bdinski Sbornik)
Sergejus Temčinas, Il Commentarius in Cantica Canticorum dello Pseudo-Gregorio Magno (Robertus de Tumbalena) nella versione manoscritta slava ecclesiastica del 1672
Aleksander Naumow, Le traduzioni bibliche in serbo, bulgaro e macedone (xix-xxi sec.)

II
Nicoletta Marcialis, Alessandro, Annibale e Scipione: un capitolo della fortuna di Luciano di Samosata in Russia
Helmut Keipert, Apologie linguistiche antinapoleoniche reinterpretate in chiave patriottica presso Croati e Cechi fra Otto e Novecento
Roland Marti, Fra tedesco e slavo: traduzioni sorabe nel XIX e XX secolo
Cesare G. De Michelis, La fortuna russa di Cuore di De Amicis
Luca Bernardini, Il naso di Freud: note sulle traduzioni polacche delle opere di N. V. Gogol’ dalla metà del xx secolo a oggi

Documenti
Elenco degli Accademici e Organi direttivi
Indice dei nomi di persona

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