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Sono riuscito a recuperare questo libro introvabile in tutta napoli. Le condizioni sono perfette. Grazie mille per la disponibilità e l'assistenza sempre puntuale.
Rispetto ai volumi precedenti ho trovato degli intermezzi inutilmente lunghi e poco congeniali ai fini della trama, soppratutto quando vengono introdotti miriadi di personaggi come per "allungare il brodo". Quando i riflettori tornano ad essere puntati sui soliti protagonisti il discorso cambia e la trama torna coinvolgente, ma sinceramente ho fatto più fatica ad arrivare alla fine.
Esiste un mondo lontano dove non c'è confine tra realtà e immaginazione. Qui nell'ombra si nascondono terribili creature. Qui nel silenzio si ordiscono malvagie trappole. Qui uno strigo, una maga e una principessa, ognuno a modo suo, combattono spinti da qualcosa che non vogliono ammettere di sentire. Alla base di tutto sempre amore, rabbia, vendetta, egoismo...ingranaggi che da sempre muovono il mondo. Geralt di Rivia non è più lo stesso. Da quando lo abbiamo conosciuto, con la spada in mano e lo sguardo glaciale, sono successe tante cose e il suo modo di vedere la vita è cambiato. Come sono cambiate le sue priorità, i suoi obiettivi. Non è più solo un mutante quello che si muove tra le parole del libro, ma molto di più. L'ultima parte di questo volume è stata particolarmente avvincente, tanto da stordire e non permettere di fare pause. Oggi infatti si inizia il settimo nonché penultimo libro della saga. Abbiamo sentito la mancanza di una cartina, che, considerando la storia in continuo movimento e i difficili nomi dei luoghi, ci avrebbe facilitato di molto il viaggio.
La trama riprende dopo "Il battesimo del fuoco" e Ciri assume un ruolo di protagonista rispetto a Geralt e agli altri personaggi. Molto bello come gli altri.