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Bella edizione e bella traduzione, il problema è l'opera in sè. Senza entrare nel merito delle idee politiche della Rand (ultraliberista, favorevole alle privatizzazioni e al capitalismo selvaggio), il libro non sta in piedi. Il lettore si trova di fronte a monologhi lunghi pagine e pagine in cui i vari personaggi spiegano le loro ragioni come se fossero di fronte a un auditorio. Non c'è nessun tipo di naturalezza nè capacità comunicativa. All'autrice non interessa creare dialoghi ma dare ai vari attori la possibilità di spiegare il mondo secondo la loro (sua) visione del mondo. Aggiungiamo poi che i protagonisti e gli antagonisti sono tutti assolutamente piatti, totalmente buoni (intraprendenti uomini d'affari spregiudicati) o totalmente cattivi (invidiosi e maligni). Questo sfocia in un dualismo monotono e noioso che rovina lo sviluppo della trama. E' sicuramente un'opera importante che rappresenta forse uno dei pochi tentativi di dare dignità culturale al neoliberalismo come ideologia, ma a parte il suo valore storico quello letterario è nullo.
Primo volume di una trilogia (da considerare in modo unitario) che é assurta quasi a manifesto di una corrente libertaria e individualista americana. In un mondo distopico immaginato dall'autrice (nata in Russia e testimone della rivoluzione comunista) lo stato é in grado di controllare ogni cosa, con un piglio puramente totalitario.
Dal punto di vista narrativo è un romanzo unico. Per quanto possieda una mole importante, la narrazione ammalia il lettore attraverso la trama e con le brillanti riflessioni che da essa ne scaturiscono. Ideologicamente, per quanto le sue tesi possano affascinare, lascia un pò desiderare, in quanto al giorno d'oggi credo che non ci sarebbe altro termine per definirlo se non quello di utopia. Complessivamente un romanzo da leggere e da cui lasciarsi trasportare, purché lo si faccia con determinati filtri, perché riesce a far venire a galla temi di cui la società di oggi risente la mancanza e il bisogno, rinvigorendo l'amore per se stessi e per i propri valori.
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