Originario di Buenos Aires, il tango è nato intorno al XVII secolo con evidenti influenze da havanera, tango andaluz, milonga (danza creola/graucho) e candombe (musica africana/argentina). Nei primi decenni del XIX secolo gli immigrati europei in terra argentina hanno ispirato la musica e la danza del tango e le malinconiche liriche dei brani ne sono la riprova. Oggi il tango argentino, dopo aver inglobato elementi del jazz apportati dal geniale Astor Piazzolla, si identifica con il bandoneon, una fisarmonica portatile con bottoni che sostituiscono la tastiera. Bisogna però ricordare che fino ai primi anni '20 questo strumento non era molto usuale nelle ensemble di tango: gli strumenti più comuni erano la chitarra, il tamburo ed il flauto. L'uso di cornici in alluminio hanno permesso al bandoneón di avere sonorità più leggere e più alte, migliorandone le prestazioni. Il produttore, compositore e percussionista Michael Askill conduce l'ascoltatore in un passionale viaggio nella storia del tango, direttamente nel suo luogo di nascita, Buenos Aires. Daniel Binelli ed il suo septeto interpretano questa affascinante storia, inserendo influenze dalla cultura africana ed europea, tanghi tradizionali e moderni, tragici e nostalgici. Ricercatore di musica argentina, Daniel Binelli, uno dei più preparati conoscitori di tutti gli stili di tango dall'inizio del secolo fino ad oggi, è anche un compositore di fama mondiale, arrangiatore musicale e musicista di bandoneon. Considerato uno dei migliori strumentisti nel panorama tanghero, Binelli ha fatto parte dell'orchestra di Osvaldo Pugliese e del New Tango Sextet di Astor Piazzolla, ma vanta anche performances con Paquito D'Rivera e l'orchestra di Dizzy Gillespie.
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