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Cinque categorie classificano i diciotto personaggi antologizzati in quest'opera dall'ambizione enciclopedica: "I grandi chierici", "I ribelli", "Gli eretici", "Gli irregolari", "I continuatori". Il curatore, nell'introduzione Delirio surrealista, tra Eros e Thánatos, traccia una "piccola cronistoria" del movimento nel quale la poesia assume preminenza rispetto alle altre forme espressive. Senso e valore degli eventi poetici si riconoscono concentrati nel momento creativo ed esplosivo degli anni venti. Utopia rivoluzionaria ed esotismo, esoterismo e psicoanalisi incipiente, accostati alla problematica sessuale, sono frequentati talvolta con ingenuità da neofiti. Ma il lato "produttivo" di quell'anti-letteratura è forse l'interesse maggiore del gruppo, spontaneamente raccolto all'inizio attorno a Breton, poi indefinitamente evoluto e ramificato. In genere, la scelta dei testi esemplari significativi riesce a testimoniare ascendenze comuni ed esperienze (o digressioni) personali. Così Breton mostra gli esperimenti originali di Mont de piété (1919) e giunge a L'air de l'eau (1934). Di Éluard si rileggono Per vivere qui (1918) e i Derniers poèmes d'amour (1962); accanto, la programmatica Art poétique di Aragon. Artaud è presente con versi lontani dalla scrittura automatica e che non rendono conto della magmatica fusione della sua scrittura "corporea" finale. Seguono Queneau, insofferente dichiarato allo spirito di corpo e Char, che s'allontana dai compagni della prima ora; ai margini, s'incontrano Daumal e Bataille. Fra le riscoperte, Gilbert-Lecomte, Leiris e Prassinos, nonché l'imprevisto Césaire. Un utile succinto "Album iconografico" precede i testi, leggibili anche nell'originale, le cui traduzioni purtroppo includono diverse sviste e imprecisioni. Resta al libro il merito di riproporre organicamente dilemmi essenziali al fenomeno: in che misura siano stati i poeti a renderlo importante per la loro singolare confluenza ideale e operativa e quanto le sorgenti di quell'"ismo" abbiano attinto all'aria dei tempi per alimentare un'avventura tanto varia e affascinante.
Gianni Poli
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