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Anno edizione: 2016
Anno edizione: 2016
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Libro veramente interessante. Ti apre gli occhi sulla condizione della donna e sul perché è sempre stata etichettata come strega (l'argomento è sempre attuale, seppur in maniera differente). Parla della paura del diverso, del timore del femminile da parte dell'uomo. L'autrice ti trasporta nell'atmosfera medievale, narrando le storie vere di donne condannate per stregoneria. Racconta i processi più interessanti e le torture alle quali le protagoniste sono state crudelmente sottoposte, riportando anche stralci di documenti storici.
In questo libro si vuole evidenziare di quante morti inutili la Chiesa si e' macchiata dal Medioevo fino alle soglie dell' Illuminismo, giustificando il tutto con motivazioni folli ed assurde. Si vuole evidenziare quanto l'uomo abbia sempre evitato di capire l'emisfero femminile, e per questo nei secoli si e' inventato qualsiasi mezzo per distruggerlo ed annientarlo. C' e' una frase del libro emblematica che mi piace riportare, perche' nella sua semplicità riassume le oltre 400 pagine : " fu la paralisi della ragione che si accoppiava ad un disprezzo mortale per le donne " . E oggi a distanza di 500 anni alla donna viene riconosciuto il suo giusto valore? Io non credo, perche' finche' l'uomo non accetterà che la donna gli sia pari o superiore, troverà sempre la maniera di metterla a tacere riscuotendo l'ovvio consenso della collettività maschile. La lettura risulta disinvolta e scorrevole, forse un po' ripetitiva in alcune parti ma assolutamente sostenibile .
Recensioni
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