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Questo testo rappresenta una lettura un po' originale del materialismo storico marxiano, a mio avviso. È corposo, scritto in maniera chiara, tranne che per l'utilizzo eccessivo di lingue diverse dall'italiano: spesso intere frasi sono scritte in inglese, in francese, e non tutti i termini tedeschi sono tradotti in italiano. Inoltre, ci sono numerosi refusi nel testo. Ciò nonostante, il registro utilizzato non ne fa un'opera specialistica. Non condivido la tesi di fondo dell'autore, ma è stata un'ottima occasione per un confronto su alcuni temi fondamentali, in particolare sulla filosofia della storia e sul tema dell'essenza umana, così come Marx, perlomeno in una fase della sua produzione, li ha intesi.
Libro straordinario nel quale Massimiliano Tomba, seguendo il percorso di vita di Marx, affronta in progressione tutte le sue tematiche fondamentali analizzate dal punto di vista del pensiero della prassi. Nella prima parte viene affrontata la relazione di Marx con il clima politico della sua gioventù (fino alle rivolte del '48 e alla restaurazione di Bonaparte III), in una disamina sul metodo storico marxiano, fondamentalmente volto a creare aperture verso il futuro (interpretando la storia come flusso di possibilità) e con rimandi al passato (la continuazione delle lotte di classe antiche, come quelle dei contadini guidata da Muntzer). Nella seconda parte viene invece trattata la sua maturità, dagli scritti del Grundrisse, Per la Critica dell'Economia Politica per passare attraverso le fucine filosofiche del Capitale, approdando all'ultimo periodo della sua vita, coinvolto nelle ricerche sui popoli extraeuropei (ad esempio i russi, gli americani, i cinesi, gli africani) nel quale viene a galla, in modo più potente e fecondo che nella prima parte, secondo me, il significato del titolo del libro: gli strati di tempo. In breve, essi sono il metodo che Tomba intravede in Marx di connettere diverse "temporalità" (geograficamente distribuite, come una disciplina e traffico schiavistici sussunte al processo di valorizzazione del capitale; verticalmente distribuite, nella coesistenza nella stessa società di diversi ritmi, diversi gradi di "progresso" che, fortunatamente, non viene positivizzato). Questo libro di Tomba è stato interessante nonché piacevole da leggere, con titoletti suggestivi (anche se talvolta poco esplicativi) ai vari paragrafi, con appendici che arrichiscono il testo, anche se paiono perfettamente integrabili nei capitoli "normali" per cui la suddivisione mi sembra un po' inutile.
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