Questo libro affronta i temi della documentazione e della valutazione degli apprendimenti dei bambini traendo ispirazione dalla psicologia, dalla sociologia e dalla cultura dell’educazione. Margaret Carr mostra come un contesto per la prima infanzia possa divenire un luogo di apprendimento in cui i bambini sviluppano “disposizioni ad apprendere” come, per esempio, il perseverare nella difficoltà e nell’incertezza, l’esprimere con sicurezza le proprie idee e l’affrontare in modo riflessivo e collaborativo la risoluzione di problemi. L’autrice propone, al termine di alcuni interventi di ricerca-azione, un percorso per documentare e valutare l’apprendimento dei bambini durante i primi anni di vita in grado di promuovere, nel contempo, tali “disposizioni ad apprendere”, sfuggire alle insidie di approcci eccessivamente formali, rivelarsi utile per gli educatori, interessante per le famiglie ed efficace rispetto alle potenzialità di sviluppo dei bambini. Il libro descrive un modello di valutazione vicino e coerente alle esperienze dei bambini, alternativo agli approcci più tradizionali di valutazione, tendenzialmente orientati a rilevare, attraverso checklist, le carenze più che le risorse e a valutare le abilità, decontestualizzate e frammentate, funzionali alla riuscita scolastica. Attraverso la proposta delle Storie di apprendimento, il lavoro di Margaret Carr mostra come e a quali condizioni sia possibile valutare – più che gerarchie di abilità, specialmente nel leggere e fare di conto – ciò che realmente conta all’interno dei luoghi di apprendimento che gli educatori, i bambini e le comunità costruiscono. Il libro intreccia teoria e pratica ed evidenzia come i temi relativi allo sviluppo e all’apprendimento dei bambini si articolino e si riflettano nella pratica della valutazione. Differenti idee e prospettive sulla documentazione e sulla valutazione degli apprendimenti dei bambini intessono nel libro una trama varia e complessa, impreziosita da molti esempi di Storie di apprendimento, raccolte in alcuni servizi per la prima infanzia neozelandesi. In tal senso, il libro dà voce agli educatori, ai bambini e alle loro famiglie lungo lo sviluppo dell’apprendimento, della sua documentazione e valutazione.
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