Un'indagine dei motivi e delle cause che hanno portato la scienza a divenire in poco più di tre secoli la forma dominante della cultura occidentale: dal rapporto conflittuale o collaborativo tra scienziati e istituzioni alla creazione di spazi interamente dedicati alla ricerca o alla comunicazione con il pubblico, dalla sudditanza della scienza ad altre influenze culturali fino alla rivendicazione di una totale autonomia o addirittura dell'egemonia, il libro individua i principali fattori materiali e ideologici che hanno profondamente segnato i vari modi di intendere e praticare la scienza. Sono le tappe più significative di un processo fatto di scoperte e teorie, ma anche di iniziative e di scelte politiche che hanno consentito alla scienza di presentarsi come una forma del sapere unitaria e autorevole.)
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