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Ultimo libro di una grande tetralogia
Questo quarto e ultimo romanzo, può essere considerato come la chiave di volta per avere un quadro chiaro su tutta la storia delle due fantomatiche amiche napoletane più famose al mondo. Nel titolo si cela l’essenza stessa nella storia in sé, con dei colpi di scena che lasciano veramente il lettore di sasso e che fanno sì, che durante la lettura si pensi a quanto possa essere dura l’esistenza di un essere umano in balia degli eventi che gli possono accadere. La vita va in dissolvenza e alla fine quello che ci resta, come ci ha suggerito un grande colombiano con il suo realismo magico, sono soltanto i ricordi da portarci dietro fino alla fine dei nostri giorni.
Nell'ultimo volume, Ferrante riprende certe tematiche che aveva trattato nella Figlia oscura, ma qui sono intrecciate anche ad altre riflessioni sul passare del tempo e sulla creatività. A tratti, ci sono nodi meno risolti rispetto agli altri volumi, ma il tono narrativo è intenso ugulamente, Mi è piaiciuto molto ugualmente.
Pensavo in un finale diverso