Il secondo volume della Storia del cinema horror italiano prende in esame due mostri sacri come Dario Argento e Lucio Fulci, che dividono gli appassionati girando opere indimenticabili. "Profondo Rosso", "Inferno", "Suspiria", "Tenebre", ma anche "L'aldilà", "Sette note in nero", "Paura nella città dei morti viventi", "Zombi 2", sono capisaldi indiscussi del nostro cinema horror. Dario Argento viene analizzati in maniera completa: dal thriller orrorifico all'horror soprannaturale, fino ai recenti lavori contestati da pubblico e critica ("Il cartaio", "Giallo", "La terza madre"). Lucio Fulci è inquadrato come padre del gore italiano, autore eccessivo e truculento, ma uomo di cinema geniale e indimenticabile. Interviste inedite di Emanuele Mattana e Claudio Simonetti e Coralina Cataldi Tassoni. Francesca Lenzi intervista Barbara Magnolfi.)
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