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Anno edizione: 2005
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Conserva il suo fascino dopo oltre 60 anni. L'opera, ben strutturata, racchiude informazioni e considerazioni da rileggere con uno sguardo all'attualità, non dimenticando il contesto socioculturale in cui nacque.
Questo saggio di Habermas, che egli pubblicò nel 1962, è ancora di straordinario potere esplicativo e imprescindibile per una ricognizione storica sul concetto di sfera pubblica e di opinione pubblica. Attraverso la sua analisi, l'autore mette in evidenza i processi storici attraverso cui le borghesie europee hanno costruito l'idea di sfera pubblica e come essa sia diventata parte dei fondamenti delle democrazie costituzionali, una premessa implicita nel loro funzionamento che però non risulta concretamente applicabile in uno scenario dove i titolari di diritti non sono solo un'élite colta e benestante in grado di confrontarsi su un terreno comune fatto di argomentazioni per pervenire a definizioni condivise di ciò che è giusto e valido per il bene comune, ma masse di individui il cui coinvolgimento nella definizione dell'agenda politica e la cui partecipazione sono sempre meno attivi. La ricognizione storica di Habermas mette bene in luce il carattere di ideale normativo delle nozioni di "sfera pubblica" e "opinione pubblica" e al contempo il loro carattere necessario per il buon funzionamento delle democrazie. Ancora oggi, chi vuole approcciarsi alla comprensione dei fenomeni di populismo, ai conflitti fra élite e masse, e perfino alle questioni della post-verità applicata alla sfera politica può trovare una grande ricchezza di spunti nel testo di Habermas. Questa edizione contiene anche una prefazione dell'autore scritta nel 1990, in cui egli riflette sui limiti delle proprie argomentazioni originali e propone delle integrazioni e approfondimenti. A mio parere, questa prefazione avrebbe dovuto essere una postfazione, perché presuppone la conoscenza del testo. Un'altra cosa che trovo irritante è la citazione dei titoli di opere tedesche senza affiancare tra [ ] la traduzione del titolo, presupponendo che il lettore conosca il tedesco. Se al giorno d'oggi questo assunto può avere un senso per l'inglese, per il tedesco è del tutto ingiustificato.
Un testo miliare per cercare di arrivare più vicini alla comprensione della comunicazione odierna. La sfera pubblica, un luogo al quale tutti dovrebbero avere accesso, ma non sempre è così semplice nella realtà. Un testo filosofico che incarna la tradizione dello spirito della scuola di Francoforte, in un'ottica di illuminismo visionario, à la Kant.
Recensioni
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