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Dettagli

2022
Tascabile
24 febbraio 2022
304 p., Brossura
9788811004776

Descrizione

Gli abiti che Camilla rielaborava e confezionava erano creati sui sogni individuali di chi li indossava, capaci di infondere protezione, coraggio, sicurezza. Ciò che desiderava per sé stessa con tanta intensità, sapeva crearlo per gli altri. Bellagio è il luogo dove Camilla si è rifugiata per iniziare una nuova vita. Solo qui è libera di realizzare i suoi abiti capaci di infondere coraggio, creazioni che sono ben più di qualcosa da indossare e mostrare. Ma ora è costretta ad abbandonare tutto perché Marianne, la donna che l’ha cresciuta come una madre, ha bisogno del suo sostegno. È lei a mostrarle il contenuto di un antico baule, un abito che nasconde un segreto: vicino alle cuciture interne c’è un piccolo sacchetto che custodisce una frase di augurio per una vita felice. È l’unico indizio che Marianne possiede per ritrovare la sorella. Camilla non ha mai visto nulla di simile, ma conosce la leggenda di Maribelle, una stilista che, all’epoca della seconda guerra mondiale, era famosa come «Tessitrice di sogni». Nei suoi capi erano nascosti i desideri e le speranze delle donne che li portavano. Maribelle è una figura che la affascina da sempre: si dice che sia morta nell’incendio del suo atelier parigino, circondata dalle sue creazioni. Camilla non sa quale sia il legame tra Maribelle e la sorella che Marianne vuole ritrovare. Ma sa che è disposta a fare di tutto per scoprirlo. Sente che la sua intuizione è giusta: Parigi è il luogo da dove iniziare le ricerche; stoffe, tessuti e bozzetti la strada da seguire. Una strada tortuosa, come complesso è ogni filo di una trama che viene da lontano. Perché i misteri da svelare sono a ogni angolo. Perché Maribelle ha lottato per affermare le proprie idee. Perché seguirne le orme significa per Camilla scavare dentro sé stessa, dove batte un cuore che anche l’ago più acuminato non può scalfire.

Valutazioni e recensioni

3,9/5
Recensioni: 4/5
(18)

Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.

Recensioni: 5/5

Intenso e stupendo come tutte le storie raccontate da quest'autrice!

Recensioni: 5/5

Altro libro di Cristina Caboni dove i fili del passato e del presente si intrecciano. Dove gli abiti sono pieni di significati misteriosi. Dove i destini di due donne si incontrano per far volare i sogni, senza paura. Non mi ha emozionata come altri di Cristina, e in particolare La casa degli specchi, ma mi ha comunque tenuta incollata alla storia.

Recensioni: 5/5

Altro libro di Cristina Caboni dove i fili del passato e del presente si intrecciano. Dove gli abiti sono pieni di significati misteriosi. Dove i destini di due donne si incontrano per far volare i sogni, senza paura. Non mi ha emozionata come altri di Cristina, e in particolare La casa degli specchi, ma mi ha comunque tenuta incollata alla storia.

Recensioni: 5/5

Caterina ascolta attentamente tutto quello che Rosa le dice e le insegna. Sopratutto da quando ha scoperto la sua passione per il telaio di Rosa, ma quest'ultima non è la sua vera madre e Caterina lo sa. Camilla ha lasciato la casa dove è cresciuta e la sua Mamy perché in fondo al cuore si sente un'estranea che si è intrufolata in una famiglia che non è la sua. Nonostante tutto, è riuscita a trovare lavoro a Bellagio, sul lago di Como, non molto distante da Milano e dalla sua vecchia vita. Quando Daniela, sua "cugina", la chiama nel cuore della notte perché Mamy è stata male e richiede la sua presenza, Camilla non riesce a negarsi perché nulla di quello che potrebbe fare potrebbe ripagare quello che Mamy ha fatto per lei: darle una famiglia quando ha perso la sua. Solo che tornare per Camilla non è facile sia per Daniela sia per Marco... Camilla pensa di trattenersi finché Mamy non starà meglio. Quello che non sa è che Mamy le svela un segreto e le fa una richiesta: ritrovare sua sorella. È strabiliante, per me, come l'autrice riesca a creare una storia e una storia dentro la storia. La vita di due donne si ritrova intrecciata indissolubilmente: Caterina e Camilla. Due donne forti, indipendenti e sopratutto due donne che sanno amare. E il filo conduttore questa volta è il tessuto, la magia del creare un abito, di usare un telaio... è la magia di un vestito che trasforma chi lo indossa. Per tutta la storia, la malinconia procede di pari passo, a tratti più intensa e in alcuni punti quasi scompare ma non del tutto per poi tornare più forte. Sicuramente una figura che ho apprezzato è quella di Marco, a cui però non viene dato alcun ruolo di spicco ma rimane quasi sulla linea di confine, come spettatore apparente della vita di Camille, di Daniela e di Mamy. Non si capisce bene come faccia a conoscerle o almeno io non sono riuscita a capirlo. Lo consiglio!