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Libro molto modesto Non lasciatevi ingannare dal titolo che viene preso a pretesto per elencare le nefandezze del R.S.I niente di male se il titolo fosse diverso,io cercavo un libro specifico sull’argomento mentre nel libro non c’è niente ,nessuna cartina nessuna fotografia neanche una descrizione dei combattimenti ad ANZIO,nulla di nulla ,15 euro mi sembrano un furto .Se volete approfondire l’argomento guardate altrove
Recensioni
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Dal 1939 al 1945 le SS naziste giunsero a contare circa 900 mila armati. Accanto a quelle tedesche e italiane vi erano due divisioni corazzate di fiamminghi e di valloni una di cavalleria ungherese una alpina albanese la divisione Kama dei croati due motorizzate della Galizia e della Lettonia altre di fanteria con soldati dell'Estonia della Rutenia la divisione Charlemagne francese quella dei volontari olandesi della Romania della Norvegia della Bulgaria quattro battaglioni di cosacchi russi uno di svizzeri uno di finlandesi uno di volontari turchi uno di calmucchi e turkestani. Il libro di Primo de Lazzari già partigiano nel Veneto per le Brigate Garibaldi ricostruisce le vicende delle SS italiane un dramma particolare nel tragico epilogo del fascismo di Salò. Come le SS germaniche quelle italiane prestavano giuramento a Hitler e portavano il distintivo del "teschio d'argento". Nell'Italia occupata vennero aperti 29 centri principali di arruolamento tutti convergenti su Cremona. Addestrate secondo le norme militari prussiane e i canoni ideologici nazisti le unità vennero impiegate unicamente in operazioni di polizia in massicci rallestramenti nell'esecuzione di rappresaglie contro i partigiani e la popolazione civile. A ulteriore conferma della diffidenza verso gli italiani più volte manifestata da Himmler.
Francesco Cassata
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