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Anno edizione: 2020
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L'epoca d'oro della pubblicità italiana nella voce del suo grande protagonista.
«Io concepivo solo la crescita. Sviluppo, sviluppo, sviluppo. Avevo capito che, se si fa una proposta seria di nuovi prodotti ai consumatori, chiara e senza retroscena, creativa, col giusto packaging, si vince. E lo penso ancora! Questa sensibilità aveva fatto di me il talento del marketing per cui ero conosciuto. Ma mi stava sfuggendo clamorosamente l'evoluzione tecnologica di nuova generazione.»
Come e perché la pubblicità ha cambiato (e cambierà) la storia economica italiana Giulio Malgara, imprenditore, manager e profeta del marketing di largo consumo in Italia, ha sempre avuto una fede granitica nella pubblicità ed è stato grande protagonista del suo boom negli anni Ottanta e Novanta. Grazie alla pubblicità, soprattutto televisiva, all'epoca le marche ci mettevano la faccia: facevano promesse di qualità e convenienza che poi dovevano mantenere. Ma l'avvento dei supermercati e, in seguito, del commercio elettronico e dei social media ha compromesso questo rapporto diretto con le persone. La pubblicità "benedetta" che Malgara ha sempre promosso e difeso, e che è stata decisiva per lo sviluppo economico italiano, puntava a sedurre i consumatori in modo trasparente e rispettoso, toccando le giuste corde emotive e intercettando le tendenze del momento. Basti pensare ai suoi cavalli di battaglia, ancora oggi impressi nella memoria collettiva del Paese: Nino Castelnuovo che salta la staccionata e poi condisce i suoi piatti con l'Olio Cuore; il Gatorade ai Mondiali di Italia '90; la Levissima di Reinhold Messner; l'avventura di Ambrogio Fogar e del cane Armaduk al Polo Nord, sponsorizzata da Fido Cane. E tanti altri. Adesso invece imperversano gli "influencer", che di fatto imbrogliano il pubblico, facendo così peggiorare la qualità e varietà dei prodotti. A pagarne le conseguenze sono gli inserzionisti, oltre che i consumatori. In questo libro Malgara riflette sul declino della pubblicità e, con franchezza, su quello suo personale, tracciando la traiettoria di una vita straordinaria che si intreccia con la storia d'Italia e raccontando fin nei dettagli più sorprendenti gli incontri con Raul Gardini, Silvio Berlusconi, Gianni Agnelli, presidenti del Consiglio, grandi banchieri, atleti, attori, giornalisti. Ma è senza troppe nostalgie che Malgara guarda al futuro, convinto che presto qualcosa cambierà, in meglio. Perché Uno spot ci salverà.Indice
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