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Dettagli

2022
3 maggio 2022
184 p., Brossura
9788806251147

Descrizione

L'idea che la bellezza sia qualcosa di oggettivo e naturale è una superstizione moderna. Infatti non è mai esistita un'epoca in cui non convivessero estetiche e sensibilità diverse. Il culto della bellezza è diventato una prigione solo di recente: quando le coercizioni materiali verso le donne hanno iniziato ad allentarsi, il canone estetico nei confronti del loro aspetto è diventato rigido e asfissiante, spingendole alla ricerca di una perfezione irraggiungibile. Qui sta il punto: l'idea di bellezza ha subito con la società borghese uno spostamento di significato, da enigma a modello standardizzato che colonizza il tempo e i pensieri delle donne, facendole spesso sentire inadeguate. Il risultato è che viviamo in un tempo in cui le persone potrebbero essere finalmente libere, ma in cui, al contrario, ha valore e dignità solo ciò che risponde a determinati parametri. Ripensare la bellezza al di là dell'indottrinamento e del consumo significa coglierla come percorso di fioritura personale, lontano da qualunque tipo di condizionamento esterno. In questo libro Maura Gancitano racconta la storia di un mito antico quanto il mondo e ci fa vedere come le scoperte della filosofia, dell'antropologia, della psicologia sociale e della scienza dei dati possano distruggere un'illusione che ci impedisce ancora di ascoltare e seguire i nostri autentici desideri e di vivere liberamente i nostri corpi.

Valutazioni e recensioni

4,8/5
Recensioni: 4/5
(4)

Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.

Recensioni: 5/5

Saggio che dovrebbe essere letto a scuola. Per quanto mi riguarda mi ha aperto gli occhi su moltissime sovrastrutture culturali del mio pensiero.

Recensioni: 5/5

Un libro molto interessante sul ruolo della bellezza e l’oggettivazione e auto-oggettivazione dei corpi femminili. Non l’ho trovato affatto banale considerando l’argomento trito e ritrito.

Recensioni: 5/5

Libro ricco di spunti di riflessione e ben documento, mi sarebbe piaciuto leggerlo nella mia adolescenza

Recensioni: 5/5

Seguo Maura Gancitano e Andrea Colamedici su Instagram, con la loro pagina Tlon. Min interessa quello che scrivono e come lo scrivono. Di Maura ho visto molte interviste, seguito qualche diretta. Si occupa di filosofia, e con questo libro ci porta a scoprire il rapporto che noi tutti, e poi nello specifico noi donne, abbiamo con la bellezza. Già, la bellezza...questa cosa che invidiamo negli altri, ma che in fondo non ci fa essere davvero noi stessi, perché ci imprigiona. Questi "canoni" che ci sentiamo in dovere di rispettare per sembrare prensentabili e " a posto" quando entriamo in relazione con gli altri. La prigione dorata che illude le donne, le rende insicure, e le pilota verso l'ennesimo acquisto di cui non sapevano di aver bisogno. "La religione della bellezza si basa sul riconoscimento del tuo senso di insoddisfazione, sull'illusione di poterlo risolvre, ma in realtà alimenta la frustrazione che provi nel non esserci riuscita, e quindi il desiderio di trovare altri modi, altri prodotti, altri trattamenti." Insomma, è un libro che mi ha incuriosita all'inizio e poi ha aperto un mondo. Ora capisco che non sono l'unica ad avere l'armadietto del bagno straripante di prodotti cosmetici. Sono solo una donna, che a differenza del proprio uomo, crede che acquistare l'ennesima crema la cambierà, la farà sentire migliore, più attraente, più giovane. Gli uomini, invece, cadono di meno nella trappola, anche se i tempi sono cambiati anche per loro. Il loro corpo è vissuto come funzionale, ovvero vale in base a cosa posso fare con il corpo, alla forza che posso esercitare. Per la donna la bellezza è qualcosa che si avvìta su se stessa: più ti senti insicura, più comprerai prodotti che ti promettono miracoli. Non li otterrai e passerai al prossimo acquisto. Rivelatore, devo dire. Perché sì, forse ognuna di noi può arrivarci da sola, il ragionamento non è difficile, ma è impressionante leggerlo e sapere che tu fai proprio in quel modo.