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Se andrete da quelle parti leggetelo. Se non ci andrete leggetelo a maggior ragione.
Davvero una bel libro, che tratta tematiche prettamente politico/sociale, ma dietro c'è una buona prosa che amalgama il tutto
un racconto di viaggio scritto in maniera scorrevole e piacevole. Lo stile è fluido, la prosa è leggera e la narrazione scorre tranquillamente. Dopo averlo iniziato non si può smettere di leggere i meravigliosi capitoli che compongono il libro. Consigliatissimo
Un libro piacevole, una via di mezzo tra un leggero saggio socio-politico e un racconto di viaggio. La giovane autrice racconta infatti dei suoi viaggi tenuti negli stati dell'Asia centrale, descrive sia la situazione politica che la vita quotidiana dei popoli che ha incontrato. Scopo è quello di raccontare come siano cambiati gli stati dell'Asia centrale dopo la fine dell'URSS. Si cerca di capire quanto il dominio russo ottocentesco e poi quello sovietico abbiano inciso su popoli che, pur avendo avuto una storia molto ricca, per secoli non avevano conosciuto una precisa forma statuale. La prima edizione è del 2016. C'è, infatti, un capitolo finale, a mo' di appendice, che illustra i cambi di potere politico avvenuti in questi ultimi anni nei paesi interessati (Kazakistan, Uzbekistan, Turkmenistan, Kirghizistan, Tajikistan).