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Dettagli

3
2016
Tascabile
24 maggio 2016
304 p., Brossura
9788804666639

Descrizione

Vincitore premio Strega 2008

Alice è una bambina obbligata dal padre a frequentare la scuola di sci. È una mattina di nebbia fitta, lei non ha voglia, il latte della colazione le pesa sullo stomaco. Persa nella nebbia, staccata dai compagni, se la fa addosso. Umiliata, cerca di scendere, ma finisce fuori pista spezzandosi una gamba. Resta sola, incapace di muoversi, al fondo di un canale innevato, a domandarsi se i lupi ci sono anche in inverno. Mattia è un bambino molto intelligente, ma ha una gemella, Michela, ritardata. La presenza di Michela umilia Mattia di fronte ai suoi coetanei e per questo, la prima volta che un compagno di classe li invita entrambi alla sua festa, Mattia abbandona Michela nel parco, con la promessa che tornerà presto da lei. Questi due episodi iniziali, con le loro conseguenze irreversibili, saranno il marchio impresso a fuoco nelle vite di Alice e Mattia, adolescenti, giovani e infine adulti. Le loro esistenze si incroceranno, e si scopriranno strettamente uniti, eppure invincibilmente divisi. Come quei numeri speciali, che i matematici chiamano "primi gemelli": due numeri primi vicini ma mai abbastanza per toccarsi davvero. Un romanzo d'esordio che alterna momenti di durezza e spietata tensione a scene rarefatte e di trattenuta emozione, di sconsolata tenerezza e di tenace speranza.

Valutazioni e recensioni

3,2/5
Recensioni: 4/5
(1251)

Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.

Recensioni: 5/5

Un autentico viaggio introspettivo, capace di lasciare un'impronta indelebile nel cuore del lettore. Un libro da leggere e magari rileggere. I protagonisti? due anime solitarie e fragili, si intrecciano in un percorso segnato da ferite profonde e un'incapacità di connettersi veramente. Sicuramente un viaggio doloroso ma autentico, che oltre a riflettere sulle diverse sfaccettature della solitudine, apre lo scenario sulla difficoltà di trovare il proprio posto nel mondo, lasciando uno spazio aperto all'interpretazione e alla riflessione. Una feritoia di luce per chi è un po’ numero primo.

Recensioni: 5/5

Esistono i numeri primi, votati per la loro natura alla solitudine. Poi - tra la gente - come dicono i figli di una mia amica, c'è la moltitudine dei numeri privi. Questo è un libro da leggere e rileggere perché invita ognuno di noi ad essere sempre un numero primo, mai uno privo di numeri. Consigliatissimo.

Recensioni: 5/5

Come numerose altre recensioni a proposito di questo libro hanno detto prima di me, "La solitudine dei numeri primi" risulta un romanzo perennemente statico e, per i miei gusti, angosciante fino allo sfinimento. Tratta della storia di due ragazzi, dall'età infantile a quella adulta: entrambi i protagonisti sono problematici, tra anoressia, depressione, autolesionismo e svariati altri. Come se non bastasse, il carattere pessimistico del libro va avanti con la comparsa di sempre più personaggi spesso violenti o afflitti anch'essi da problematiche psicologiche. Ciò poteva anche darsi interessante come incipit, se e solo se la trama venisse sviluppata diversamente: Alice e Mattia si comportano sempre nello stesso modo dall'inizio alla fine del romanzo, fanno sempre gli stessi errori e le medesime scelte... Dov'è la crescita dei personaggi? E dov'è il tentativo delle persone che gli sono accanto di, in qualche modo, aiutarli a migliorarsi? Non so, nonostante abbia un punto a favore, ossia la grande scorrevolezza del libro (cosa che ho trovato quantomeno necessaria, altrimenti sarebbe risultato davvero pesante), "La solitudine dei numeri primi" non mi ha fatto impazzire. Ovviamente è solo un mio parere e deve essere accettato come tale, però non sono stata soddisfatta dalle alte aspettative che mi ero preposta.

Recensioni: 5/5

Un libretto di poco conto. A volte mi chiedo come sia possibile che libri del genere abbiano così tanto successo! Una storia che non porta a niente…inconcludente. Un’accozzaglia di temi importanti trattati con così tanta banalità. Veramente una storia banale, noiosa e deludente.