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Anno edizione: 2015
Anno edizione: 2022
Anno edizione: 2019
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album di mestiere, senza sussulti, senza trovate geniali e soprattutto senza riff (Hudson è ovviamente l'anello debole, i FNM non possono permettersi un chitarrista anonimo) nè refrain memorabili (forse solo il ritornello di "sunny side up" è in grado di fissarsi nella memoria e di "perseguitarti" per qualche giorno, il resto lascia poche tracce)...insomma poca roba a livello qualitativo ma anche quantitativo (10 canzoni per meno di 40 minuti totali, da cui andrebbero anche detratti i 5 minuti occupati dal primo e dall'ultimo pezzo, sorta di "intro" ed "outro" anche gradevoli, ma non due vere e proprie canzoni)...i pezzi più importanti di quest'album non valgono quanto i pezzi minori degli album del periodo d'oro, possono reggere il confronto solo con Album of the year..."superhero", il brano forse più riuscito, su un "king for a day" sarebbe quasi passato inosservato, "matador" come ballad suona un po' stanca e forzats, "motherfucker" sembra voler ispirarsi alle sonorità di Angel Dust, ma finisce col risultare una marcetta insignificante che si salva dalla nullità solo per i vocalizzi di Mike nel ritornello, senza che ovviamente ciò possa bastare ad avvicinarla nemmeno ad una sconosciuta b-side di Angel Dust come "The world is yours" per esempio...in sostanza un album discreto nella fase esecutiva ma un po' carente in quella creativa, nel senso che Patton si ritrova di fatto solo a mettere la propria voce sui brani scritti da Gould e alla lunga la mancanza del suo contributo in fase compositiva si sente, venendo meno quel mix di follia e imprevedibilità che lo contraddistingue
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