L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
IBS.it, l'altro eCommerce
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Tutti i formati ed edizioni
Promo attive (0)
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
E’ il mese di febbraio del 1591 e fuori dal palazzo nevica, copiosamente. Vespasiano Gonzaga, morente, fa un un ultimo sforzo e viene vestito di tutto punto per dettare al notaio le sue ultime volontà, poi, affranto, si corica, assistito amorevolmente dalla terza moglie Margherita Gonzaga e a cui si rivolge con un’ulteriore lascito, cioè il racconto della sua vita. E’ così che inizia a parlare, a dire tutto, dalla sua nascita a Fondi il 6 dicembre 1531, primogenito di Isabella Colonna e di Luigi Gonzaga “Rodomonte” fino al suo ultimo soffio di vita, in un’esistenza tutta dedita a servire il suo Signore Filippo II di Spagna; del grande monarca fu l’assai fidato consigliere e uomo d’armi, ripagato da onori e gloria, ma soprattutto con il titolo di Grande di Spagna e con l’onorificenza del Cavalierato dell’Ordine del Toson d’Oro. Fu un continuo accorrere alle chiamate del suo re, quasi sempre lontano da casa, impegnato a costruire fortezze, di cui era un esperto, o a combattere, oppure ancora ad amministrare grandi territori in qualità di vice re. Fra gli onori e la gloria vi fu anche la nomina, da parte dell’imperatore Massimiliano II d’Asburgo, di Principe del Sacro Romano Impero, titolo che spettava ai feudatari che dipendevano direttamente dall’imperatore, il quale già l’aveva gratificato nel 1565 del titolo di Marchese. Completò la sua carriera nobiliare, a chiaro simbolo del suo prestigio, l’elevazione a ducato del marchesato di Sabbioneta. Fino a qui è la brillante carriera di un uomo del rinascimento, come non ve ne furono molti, ma l’importanza di Vespasiano è nell’aver concretizzato un sogno che possiamo toccare con mano, che è meta di tanti visitatori: la realizzazione, partendo da un piccolo borgo, di una città rinascimentale chiamata anche la Piccola Atene. Edgarda Ferri è molto brava, scrive delle biografie in cui si ha la sensazione di essere accanto al personaggio della narrazione, ma forse con “Il sogno del Principe” si è superata.
Recensioni
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
L'articolo è stato aggiunto al carrello
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore