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Dettagli

2021
16 febbraio 2021
80 p., Brossura
9788806248673

Descrizione

Byung-Chul Han, tra i pensatori piú importanti e piú letti dei nostri tempi, affronta con stile nitido e conciso una delle fratture al cuore della società di oggi: la paura del dolore.

«In un testo che a molti suonerà assai discutibile, Han propone una critica fondamentale della priorità sanitaria nell'emergenza pandemica e un'altrettanto fondamentale rivalutazione del dolore» - Marco Ventura, la Lettura

Il mondo contemporaneo è terrorizzato dalla sofferenza. La paura del dolore è cosí pervasiva e diffusa da spingerci a rinunciare persino alla libertà pur di non doverlo affrontare. Il rischio, secondo Han, è chiuderci in una rassicurante finta sicurezza che si trasforma in una gabbia, perché è solo attraverso il dolore che ci si apre al mondo. E l'attuale pandemia, argomenta il filosofo tedesco-coreano, con la cautela di cui ha ammantato le nostre vite, è sintomo di una condizione che la precede: il rifiuto collettivo della nostra fragilità. Una rimozione che dobbiamo imparare a superare. Attingendo ai grandi del pensiero del Novecento, Han ci costringe, con questo saggio cristallino e tagliente come una scheggia di vetro, a mettere in discussione le nostre certezze. E nel farlo ci consegna nuovi e piú efficaci strumenti per leggere la realtà e la società che ci circondano.

Valutazioni e recensioni

4,1/5
Recensioni: 4/5
(8)

Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.

Recensioni: 5/5

Byung-Chul Han ha un'acutezza che sorprende ogni volta. Unico punto negativo del libro sono le pagine in cui si fa riferimento al covid: ho trovato che qui l'autore si sia concentrato solo su un aspetto tralasciando degli argomenti importanti e ciò fa sì che il discorso che ne viene fuori relativamente a questa parte sia debole e poco convincente. Per il resto un ottimo saggio!

Recensioni: 5/5

Molto interessanti il concetto di "società dei palliativi" e della generale anestesia dell'essere umano rispetto al mondo che lo circonda, finalizzata a non fargli provare alcun tipo di dolore. Molto acuta anche la parte sull'importanza del dolore ai fini della crescita personale ed in funzione di catarsi, ho apprezzato molto anche le citazioni di Nietzche. Forse la pagine sul Coronavirus sono un po' troppo frettolose ed incentrate sul concetto di libertà senza analisi del relativo dovere, le ho trovate meno curate ed approfondite rispetto alle altre parti.

Recensioni: 5/5

Un libro assolutamente da leggere atteso che evidenzia alcuni aspetti che, in particolare, dopo l'esplosione della pandemia sono presenti nella vita di ciascuno di noi. Un libro che aiuta a ritrovare la retta via, che ci apre gli occhi su aspetti che solitamente ignoramiamo. È stato uno dei miei libri preferiti letti nel 2021 e per questo mi sento vivamente di consigliarlo

Recensioni: 5/5

Acuto, profondo e interessante saggio, che esamina l’ineliminabile esperienza umana del dolore, dal punto di vista del singolo, e per come è oggi considerata nella società, nella mentalità comune e nella cultura dominante. La fulminante espressione “società palliativa” esprime genialmente una delle tesi dell’autore: oggi domina una paura generalizzata del dolore, che ha come conseguenza una anestesia permanente, prodotta dalla spinta a evitare qualsiasi circostanza dolorosa, anche l’amore. Categoria che, documenta Han, aumenta la spinta al conformismo e la pressione del consenso, tanto nel sociale, che nel politico, nell’arte e nella cultura. La nuova formula di dominio che impone di essere felici, costringe all’introspezione, fa sì che ognuno si tenga occupato solo con se stesso, conduce la psicologia positiva a sigillare la fine della rivoluzione. Da questa analisi critica tagliente e impietosa, che porta alla luce origine di opinioni, comportamenti e scelte dominanti nel mondo di oggi, l’autore sviluppa poi una serrata e molto interessante disanima della fenomenologia del dolore umano, condizione ontologicamente indispensabile per riconoscere l’Altro da sé, il senso e il valore della vita. Da leggere e meditare a lungo.