Ottobre 2020: per la prima volta nella storia della magistratura un ex membro del Csm viene radiato dall'ordine giudiziario. Luca Palamara - una carriera brillante avviata con la presidenza dell'Associazione nazionale magistrati a trentanove anni, a quarantacinque eletto nel Consiglio superiore della magistratura - è accusato di rapporti indebiti con imprenditori e politici e di aver illecitamente orientato incarichi e nomine. Incalzato dalle domande di Alessandro Sallusti, in questo libro Palamara racconta il "Sistema" che influenza la politica italiana. "Tutti quelli - colleghi magistrati, importanti leader politici e uomini delle istituzioni molti dei quali tuttora al loro posto - che hanno partecipato con me a tessere questa tela erano pienamente consapevoli di ciò che stava accadendo."
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Utile leggerlo per farsi un'idea di come avvengano le nomine dei magistrati. Lo stile è... No, no, non c'è.
19/7/2022 Libro molto interessante, sicuramente di parte, ma che svela, senza ombra di dubbio che la legge non è -assolutamente- mai uguale per tutti. La "giustizia" amministrata in questa maniera è simile ai regolamenti di conti tra bande rivali. O sei nel "Sistema", o sei abbandonato a te stesso, e nella migliore delle ipotesi, non fai carriera, altrimenti vieni triturato da questo mostro abominevole. Speriamo che quanto raccontato in questo libro, che dovrebbe essere -ma non lo sarà certamente- uno spunto interessante per rivedere il complessivo mondo giudiziario, non faccia la fine di altri libri, dirompenti all'epoca, "La Casta" o "Toghe rotte" che però nulla hanno modificato. Francamente credo che tutto rimarrà come prima e, speriamo non accada, sotto la coperta dell'autonomia ed indipendenza della magistratura, si continuino a tessere trame ed ad ordire ricatti, che infangano tutti quei magistrati onesti e puri che ancora esistono in questo Paese.
Dopo essere stato scoperto, Palamara decide di raccontare il sistema di cui lui, insieme ad altri, per anni è stato protagonista principale, stabilendo la linea politica della magistratura ed in base a ciò nominando le persone gradite al Sistema a capo delle procure più importanti d'Italia. Un libro agghiacciante che fa veramente riflettere sull'esistenza della giustizia in Italia, e sembra emergere il ritratto di un ambito dove le raccomandazioni e l'appartenenza alle correnti, se vuoi fare carriera, contano molto più che altrove. Se tutto quello che è scritto qui dentro è vero, i vertici della magistratura dovrebbero essere azzerati domani, così come i metodi di accesso alla magistratura
Libro coinvolgente, ben scritto, per chi è interessato all'argomento