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3
2014
Tascabile
21 febbraio 2014
266 p.
9788806219505

Descrizione

Un De rerum natura metafora dell'esistenza, in cui emergono, nel volgersi del racconto, stranezze, fallimenti e riuscite imprevedibili.

«Tutto in questo libro è essenziale, meravigliosamente puro»Saul Bellow

Azoto, carbonio, idrogeno, oro, arsenico… Sono ventuno gli elementi chimici che dànno il titolo ai racconti di questo libro, e ventuno i capitoli di un'autobiografia che per affinità e accostamenti corre sul filo di una storia personale e collettiva, affondando le radici nell'oscura qualità della materia, raccontando le storie di un mestiere «che è poi un caso particolare, una versione piú strenua del mestiere di vivere». È questo il gigantesco minuscolo gioco che lega osservazione, memoria, scrittura: ne esce ricostruita la vicenda di una formazione maturata negli anni del fascismo, poi nelle drammatiche vicende della guerra: di chi, partendo dalla concretezza del lavoro, impara a capire le cose e gli uomini, a prendere posizione, a misurarsi con ironia e autoironia.

Valutazioni e recensioni

4,5/5
Recensioni: 4/5
(89)

Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.

Recensioni: 5/5

Per chi ha letto la trilogia di Levi sull'esperienza ad Auschwitz, questo libro assomiglia ad uno scrigno perduto di cui non si osava sperare l'esistenza: qui tutti quei lati che negli altri libri vengono sapientemente sottaciuti o lasciati nella penombra - infanzia, amori, lavori e passioni - assumono la nobile veste del racconto e prendono una forma memorabile nell'arco di poche indimenticabili pagine. Strepitosa è la capacità di Levi di delineare in due o tre righe, con l'uso di pochissimi pregnanti aggettivi, l'intera personalità e il destino a volte fatale di un personaggio. Rileggendo questo autore a distanza di alcuni anni, ripenso alla frase sottilmente provocatoria di Agamben: gli storici della letteratura del futuro un giorno dovranno spiegare per quali ragioni due fra i più grandi scrittori italiani del secolo scorso ebbero lo stesso cognome e radici culturali simili.

Recensioni: 5/5

Buona l'dea di associare un elemento della Tavola Periodica ad ogni breve episodio: molti di questi flash sono afferenti alla sua vita professionale di chimico, per cui il legame c'è davvero..... Mestiere freddo e asettico che rende abbastanza asettica anche la descrizione di episodi che avrebbero potuto essere finalizzati a muovere ben altre emozioni: e questo è un punto di merito per l'Autore. Il primo approccio non invita a proseguire la lettura; ma superato questo si procede via via più coinvolti nel lucido ragionamento di Levi, sino alla strepitosa conclusione, l'episodio "Carbonio", che in comune con gli altri ha solo la genesi del titolo

Recensioni: 5/5

Che meraviglia!! Lo stile di Primo Levi è semplicemente incantevole: se dovessi indicare la caratteristica principale di questa serie di racconti, che prendono spunto dall'esperienza professionale di Levi come chimico, non posso non pensare alla sobrietà..

Recensioni: 5/5

Sto continuando la scoperta delle opere di questo autore e rimango sempre colpito dalla semplicità del suo linguaggio e dal modo in cui riesce a trasmettere al lettore fatti mondani o cruenti senza imporre un giudizio, che pure avrebbe tutto il diritto di esprimere. Vedere gli occhi attraverso il mondo di un chimico è una bella esperienza ed insegna sicuramente qualcosa anche a chi poco conosce degli insondabili legami che si creano tra la materia.