Ricordato dal Ghiberti quale "nobilissimo pittore et molto famoso", Simone Martini fu artista sensibile alle innovazioni. Raffinato interprete di temi sacri e profani, diede ai primi un'espressione venata da elementi profondamente laici, aspetto che impronterà poi tutta la cultura tardogotica. Vera e propria , qui ordinata cronologicamente, il volume è un valido ausilio per l'approfondimento dell'attività di Simone Martini: dalla formazione su Cimabue e Duccio, di cui fu allievo, alla consapevolezza delle raffinate opportunità che la cultura gotica francese offriva; dalla frequentazione degli orafi senesi, alla meditazione sulla rivoluzione spaziale giottesca. Rileggendo l'intera vicenda artistica del senese, dalla prima opera pervenutaci, per arrivare fino alle tarde opere per la Repubblica senese e ai consunti affreschi avignonesi del palazzo papale, si restituisce alla storia dell'arte una più completa ed esauriente biografia intellettuale di uno dei suoi protagonisti.)