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Tutto ruota intorno alla famiglia De Risio, piccola aristocrazia di campagna in uno Stato che sembra immobile e ingessato, anche se va disgregandosi. Abitano nel paese molisano di Guardalfiera e a loro modo sono dei personaggi, emblematici perché ben rappresentano la stratificazione sociale degli abitanti del Regno dei Borboni nel suo crepuscolo. Troviamo così il vecchio zio prete Don Beniamino, che tiene i cordoni della borsa, Don Eutichio con la moglie sorda come una campana, tipico rappresentante di una proprietà terriera medievale, il Colonnello, reduce dalle guerre napoleoniche, aperto alle novità, ma disilluso, Don Matteo Tridone, un prete povero, ma generoso, ingenuo e protettore dei più deboli, Antonietta De Risio, malaticcia giovane erede della casata, e Pietro Veleno, un servo contadino, fedele alla famiglia, segretamente innamorato di Antonietta, che un po’ per volta ricambia. In questo contesto in cui nulla da tempo immemorabile accade, la venuta di Garibaldi e dei suoi volontari ha un effetto dirompente, con i contadini che cominciano a sperare nella promessa distribuzione delle terre, in una nuova atmosfera che dovrebbe sconvolgere l’ordine preesistente, ma i Savoia, giunti a reclamare il Meridione strappandolo a Garibaldi, ristabiliscono con i signori locali, i “galantuomini”, lo stato di cose precedente. Da qui la reazione esasperata, e senza speranza, delle classi emarginate, che sfocerà in una guerra sanguinosa in cui combatteranno l’esercito sabaudo con l’aiuto della locale Guardia Nazionale, di cui fanno parte quelli che prima avevano un po’ di potere, che ora temono di perdere. In questo contesto c’è il coinvolgimento della famiglia De Risio, di Pietro Veleno e di Don Matteo Tridone. Come nel Gattopardo tutto cambierà per poi ritornare come prima. Romanzo stupendo.
Uno di quei casi in cui la forma poco conta tale è il contenuto
Devo essere onesto, questo è uno dei romanzi più noiosi che abbia mai letto. Credevo di trovarmi davanti ad un capolavoro ingiustamente dimenticato della letteratura italiana e invece ora capisco perché nessuno lo legge più.
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