Lo storytelling è l'arte del raccontare storie impiegata come strategia di comunicazione persuasiva, in ambito politico, economico e aziendale. Capirne i meccanismi e l'applicazione permette di scegliere con cognizione la più adeguata matrice narrativa per elaborare il racconto di sé, comprendere la narrazione in cui si è immersi e generare un maggiore livello di consapevolezza e libertà. In particolare in politica, un leader si trova continuamente di fronte alla grande sfida di dover conquistare prima di tutto il cuore del suo pubblico: per farlo, oltre alla sua immagine e alle sue abilità, deve saper raccontare la propria storia seguendo una precisa strategia del racconto. Ecco perché l'arte di governare ha sempre più bisogno dell'arte di narrare di modo che il racconto politico divenga il luogo in cui leader ed elettore si incontrano e confrontano all'interno di un riconoscimento comune di storie. Molti film andati in onda negli ultimi anni hanno suggerito diverse ed efficaci strategie di comunicazione ai personaggi politici. Ma è soprattutto nelle fiction che oggi si trovano gli spunti più interessanti di riflessione. Andrea Fontana ed Ester Mieli ne hanno analizzate alcune tra le più note, ognuna delle quali mette in luce una o più caratteristiche che il personaggio politico dovrebbe possedere per produrre un racconto efficace e credibile e, quindi, per generare consenso tra gli elettori e conquistarne la fiducia. Attraverso The Mentalist viene analizzata la capacità di influenzare gli elettori e di gestire i propri drammi personali; con Breaking Bad si fa riferimento alla personalizzazione della politica e alla necessità di trovare il giusto equilibro nella ricerca del potere; Lie To Me dimostra come padroneggiare le espressioni che tradiscono le bugie e quanto possa essere pericoloso e facile da smascherare un racconto non credibile o addirittura menzognero; Il Trono di Spade è un'ottima metafora per spiegare le tante correnti in seno ai gruppi politici e i numerosi interessi per cui lo scontro è sempre in agguato; attraverso Dr. House si può imparare a conoscere un ipotetico avversario e il senso della contro-narrazione; House of Cards, infine, fa riflettere sul fatto che il personaggio politico, una volta eletto, debba gestire una narrazione di governo molto complessa per fare in modo che le sue azioni non vengano offuscate dalle "guerre di narrazione" degli avversari. Una riflessione attraverso la quale si ribadisce quanto delicata sia la missione della politica e necessaria la coerenza e la verità. [Andrea Fontana] È fra i massimi esperti di storytelling nel nostro Paese. Ha una lunga esperienza nel mondo della direzione e advisoring d'impresa e della consulenza politica. Lavora con grandi aziende e con diverse istituzioni pubbliche e private per perfezionare i "racconti" dei loro brand e prodotti o servizi. Insegna Storytelling e narrazione d'impresa all'Università degli Studi di Pavia. È presidente dell'Osservatorio Storytelling di Pavia e autore di numerosi testi sulle nuove modalità di comunicazione aziendale e politica con approccio narrativo. [Ester Mieli] È giornalista professionista. Ha seguito molti politici in varie campagne elettorali sia nel centro-destra che nel centro-sinistra. Esperta di comunicazione politica e relazioni con i media, scrive per varie testate.
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