Il numero 8 nella collana "L'arte del nome" della SER è il primo a occuparsi di un singolo nome di persona: Francesco (e ovviamente Francesca), due dominatori in Italia nel XX secolo e, al maschile, ininterrottamente numero uno nel XXI secolo. In queste pagine si parla della storia del nome, del suo significato, delle motivazione alla base della sua formazione e del suo... successo. Della sua comparsa in nomi derivati, suffissati e composti. Della sua distribuzione territoriale e diffusione nel tempo, dal Medioevo a oggi. Del suo rapporto con nomi soltanto apparentati come Franco e Franca. Il nome è reso particolarmente noto e illustre dall'attuale papa, un pontefice molto noto e amato anche al di fuori degli ambienti cattolici; ma si tratta, caso non del tutto isolato ma neppure frequentissimo, di nome diffuso in maniera piuttosto ampia in tutte le generazioni di italiani, ma è tutt'altro che un successo recente: almeno a partire dall'epoca di Dante fino a oggi si hanno testimonianze dell'alta diffusione di Francesco fra le popolazioni italiane. Inoltre, al contrario di molti nomi di imponente tradizione ma generalmente limitati a un solo sesso, la diffusione antica e moderna di Francesco è stata quasi sempre accompagnata da quella del femminile Francesca. A questi temi si aggiungono quelli riguardanti Francesco e Francesca nelle insegne stradali, nella toponomastica, nel lessico comune e soprattutto nei cognomi. La prima appendice del volume è una sorta di dizionario che riporta oltre 250 nomi di famiglia derivati da Francesco e dai suoi diminutivi, anche dialettali: Cesco, Cisco, Cecco, Cicco, Checco, Fresco, Scotto, Zecco. Tutti questi cognomi sono analizzati nella loro formazione e diffusione fino al livello dei singoli comuni italiani. Cognomi diffusi in tutta Italia, seppure in maniera decisamente irregolare (per cui, ad esempio, un Checchin sarà con grandissima probabilità veneto, un Ceccherelli toscano e un Ciccarese pugliese). Da Francesco e varianti derivano anche voci del lessico, da francescanesimo a cecchino fino alla più umile grattachecca. Le altre appendici si occupano di statistiche e di classifiche a livello nazionale o cittadino, dal Medioevo all'attualità, anche nei nomi composti e nei cognomi. Insomma, una sorta di minienciclopedia sul nome Francesco e Francesca, con una tale mole di curiosità da far rispondere ovviamente in modo affermativo al punto interrogativo posto dal titolo del libro.
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