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Corposo Marvel Omnibus realizzato interamente da John Byrne, il più talentuoso cartoonist della Casa delle idee. Nato in Inghilterra, ma cresciuto in Canada, dove studiò alla Alberta College of Art, Byrne produsse nel 1974 i suoi primi lavori per la Charlton, approdando l’anno successivo alla Marvel, dove, sulle pagine di Iron Fist, ebbe presto modo di avviare un proficuo sodalizio artistico con lo sceneggiatore Chris Claremont. L’illustratore seguì quindi le testate di Champions, Alpha Flight, Vendicatori, Hulk e, soprattutto, X-Men, ma fu con i Fantastici Quattro che poté affermarsi come autore completo, realizzando testi, matite e chine e recuperando, in controtendenza con il trend dell’epoca, una visione del personaggio supereroistico che, rimandando alla golden age di Lee & Kirby, ne enfatizzava i caratteri più positivi, dinamici ed ironici. Dopo una parentesi alla DC, dove era stato chiamato a rivitalizzare Superman, grande malato ciclico del fumetto americano, il prolifico Byrne fece ritorno alla Marvel per dedicarsi proprio alla collana della gigantessa di giada, di cui realizzò gli episodi 1-8, 31-46 e 48-50. Nel nostro paese la serie Sensational She-Hulk fu proposta fino al numero 36 (insieme ad una graphic novel, sempre opera di Byrne, non inclusa in questo Omnibus) sulle pagine della rivista Supercomics edita dalla MBP di quel Luciano Secchi che con l’Editoriale Corno aveva introdotto i supereroi in Italia e che, in quei primissimi anni Novanta, divideva i diritti delle serie Marvel con Star Comics, Play Press e Comic Art. La collana dedicata a She-Hulk (alias Jennifer Walters, cugina di Bruce Banner/Hulk) si contraddistingue per la verve umoristica, corroborata dal recupero dei più bizzarri ed improbabili supervillain marveliani, l’uso metatestuale del personaggio fumettistico, il quale, consapevole di essere una figura immaginaria, abbatte spesso la quarta parete, rivolgendosi direttamente al lettore, e la connotazione supersexy dell’avvocatessa verde.
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