"Senza fatica niente" è il lungo racconto di una catarsi dal male conquistata attraverso le prove a cui si sottopongono tutti i personaggi principali descritti nel loro evolvere quotidiano, tra le mura di un piccolo paese immaginario dell'entroterra campano, in provincia di Nocera Inferiore, battezzato dalla fantasia narrativa di Pasquale Fierro con il nome Novax. Qui abitano Peppe, Rossella e Francesco, una famiglia unita e propositiva, di umili origini, che lotta contro la criminalità organizzata e la connivenza tra politica e istituzioni, sotto l'egida dell'onestà. Peppe è un adolescente maturo, studente e lavoratore instancabile come il padre Francesco e la madre Rossella, proiettato a scardinare l'ingiustizia dilagante a Novax attraverso azioni di denuncia verso tutte le personalità criminali che agiscono indisturbate da anni nella sua ridente cittadina. I sogni di questo ragazzo sono proiettati allo stravolgimento totale di quell'universo malavitoso e sotterraneo che impedisce il sorgere di un sole pulito e beneficatore. Gli incontri più o meno casuali sbocciano da un capitolo all'altro e trascinano il lettore verso una rapida consapevolezza che senza fatica non si conquista alcun obiettivo. A fatica, infatti, coltivano le piantagioni di pomodoro gli extracomunitari che lottano, giorno dopo giorno, per un misero pasto e una brandina su cui riposare per qualche ora la notte. A fatica l'animo onesto dell'imprenditore Davide De Rosa, del commissario Laura Cassani, di Agostino De Preti con il suo acerbo dolore, spinge tutti i personaggi positivi della storia verso il superamento di prove così difficili da affrontare che sembrerebbero insostenibili agli occhi di chi si è abituato a vivere nella sottomissione alla prepotenza. Eppure, nonostante quella fatica, questi personaggi riescono, con forza e tenacia, a vincere le loro battaglie lanciando un messaggio concreto di ottimismo umano e rinascita materiale e morale.
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