L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
IBS.it, l'altro eCommerce
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Tutti i formati ed edizioni
Lo spazio può essere argomento non poco imbarazzante, soprattutto quando vi prestiamo attenzione. Ma non solo perché talvolta ci accorgiamo che di spazio ce n’è troppo, o troppo poco, e può diventare allora motivo di disagio, se non addirittura di opposte fobie. Anche con un più rigoroso e meno soggettivo spazio quantifi cabile, tuttavia, le cose non vanno necessariamente meglio, come impara a proprie spese, per esempio, l’Achille del proverbiale paradosso zenoniano. Non è detto, perciò, che lo spazio puramente inteso quale entità anonima e astratta, uniforme e oggettiva, debba destare meno perplessità di un più intimo spazio personale, sfumato da tonalità cangianti e deformato da singolari idiosincrasie. Anzi, su questo terreno, gli interrogativi più suggestivi e fecondi scaturiscono forse proprio dall’incontro, per non dire dalla collisione, delle nostre diverse intuizioni preteoretiche in materia di spazio fi sico – che non è ancora immediatamente lo spazio della Fisica, non sempre così intuitivo – e di spazio vissuto. Ma ciò che conta, soprattutto, è che il luogo proprio di questo confronto, o di questa non sempre scontata “commisurazione”, designa comunque una dimensione estetica, sentita, percepita, avvertita, secondo modalità variabili e complementari, ma non per questo irrazionali o arbitrare. I saggi raccolti nel presente volume intendono allora esplorare proprio questa dimensione, che in quanto estetica è in realtà tutt’altro che “nascosta”, ma che certo resta spesso implicita, e anche più spesso inesplicata, insieme alle complesse implicazioni che comporta. Una dimensione che merita, appunto per questo, una più aperta tematizzazione. Saggi di: Brunella Antomarini, Marc Augé, Anselmo Aportone, Demis Basso, Gernot Böhme, Luca Bortolotti, Rossana Buono, Maria Giuseppina Di Monte, Michele Di Monte, Francesca Dragotto, Elio Franzini, Tonino Griffero, Andrea Pinotti, Heleni Porfyriou, Manrica Rotili, Carlo Rovelli, Francesco Sorce, Massimo Venturi Ferriolo.
L'articolo è stato aggiunto al carrello
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore