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Dettagli

2022
12 aprile 2022
424 p., Brossura
9788804746591

Descrizione

È il 10 settembre 1314, e Bologna freme per il passaggio di una cometa – a detta di alcuni preludio di un luminoso domani, secondo altri il presagio dell'imminente apocalisse. Mondino de' Liuzzi, medico anatomista e accademico, sta per tenere una delicata lezione alla scuola di medicina quando in aula irrompe Rambertuccio, il capitano del popolo: un uomo è stato ucciso, ma prima di morire ha pronunciato il nome del medico, e Rambertuccio è convinto che stesse indicando il suo assassino. Mondino nega ogni coinvolgimento – in passato ha aiutato a risolvere omicidi, non a commetterli – ma Rambertuccio è irremovibile, mosso da un accanimento feroce contro l'accademico, i cui studi sui cadaveri sono ai suoi occhi un abominio. Il mistero è invece molto più fitto, e a Mondino per scioglierlo non basterà l'acume leggendario: sarà indispensabile l'aiuto del figlio Gabardino ma soprattutto di Mina, la giovane moglie che non ci sta a essere solo un bel viso da mostrare ai ricevimenti.

Valutazioni e recensioni

5/5
Recensioni: 4/5
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Recensioni: 5/5

Questo nuovo romanzo di Alfredo Colitto è davvero molto intrigante. L’autore miscela bene il giallo con la storia, l’amore, i pregiudizi di fronte alla scienza , la medicina e l’ alchimia, che poi non è altro che l’antenata della chimica. Ho apprezzato la ricostruzione della vecchia Bologna con i suoi mercati, le viuzze, i tumulti e le vicende dell’epoca. Viene voglia di andare lì sulle orme di Mondino de’ Luzzi, un medico realmente esistito che praticava, per chi non avesse letto gli altri romanzi, la dissezione anatomica, proibita dalla Chiesa ma concessa all’università di Bologna, se pur su corpi di condannati a morte. L’inizio è notevole, l’arrivo di una cometa in cielo che sconvolgerà le esistenze di molti e che in qualche modo sembra collegarsi a una serie di omicidi rituali, in base ad elementi come il piombo, l’argento e l’oro e complicati calcoli alchemici, che l’autore dichiara in fondo di aver ripreso da un trattato sulla luce di Roberto Grossatesta, le cui intuizioni sono state confermate dalle scoperte della fisica quantistica. Dunque romanzo di fantasia ma supportato seriamente da ricerche storiche dell’autore, cosa che personalmente apprezzo moltissimo. C’è anche un accurato uso di termini antichi, sapientemente dosati e personaggi storici come Pellaio dei Pellai di san Gimignano e ricette mediche come quella per curare il gozzo, con le radici del noce che appunto oggi sappiamo contenere iodio, la cui mancanza oggi si attribuisce all0’nsorgere della malattia. In questa inchiesta a Mondino non basterà l'acume leggendario: sarà indispensabile l'aiuto del figlio Gabardino ma soprattutto di Mina, la giovane moglie, molto intelligente che vuole rendersi partecipe e aiutare il marito, femminista ante-litteram. Ben tratteggiati tutti i personaggi, ottima la trama, una scrittura fluida e scorrevole. Insomma un libro da gustarsi con piacere, imparando anche qualcosa di nuovo