L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
IBS.it, l'altro eCommerce
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Tutti i formati ed edizioni
Promo attive (0)
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Libro a dir poco interessante, avvincente e suggestivo. Ottimi racconti fantasy spesso velati da un'ineluttabile malinconia. Molto toccante la vicenda di Steel, il figlio di Sturm e Kitiara, ma anche gli altri, resi con la solita bravura dei talentati autori. Consigliabilissimo.
Weis e Hickman ritornano a descrivere le amate ambientazioni di Krynn attraverso gli occhi di una nuova generazione, successiva a quella dei mitici eroi di Dragonlance, dal grande Tanis il mezzelfo al tenebroso mago Raistlin. Anzitutto l'idea di suddividere il libro in capitoli-racconti appare azzeccata, sebbene non si raggiunga la qualità de "Le Cronache di Krynn". Nonostante ciò, gli autori riescono lodevolmente a trasportarci nel mondo degli eroi della seconda generazione attraverso vicende interessanti e dettagliate eppure mai eccessivamente tediose. Le storie si alternano tra momenti descrittivi puramente fantasy, situazioni disimpegnate e ironiche e atmosfere più cupe e drammatiche. A contribuire ci sono anzitutto le belle poesie di Michael Williams, le suggestive illustrazioni di Ned Dameron, lo spartito musicale della Canzone di Huma, indicazioni di gioco (DnD) e un prologo scritto da... Fizban in persona! Nel complesso dunque il libro appare davvero godibile e curato, meritando l'acquisto, sebbene Weis e Hickman abbiano scritto opere ancor più degne di nota. Gli stessi autori precisano: "Dedicato a tutti coloro che desideravano leggerne di più".
È difficile fare un seguito, e tanto lo è quanto valido è stata l'opera di cui dovrebbe esserlo. Weiss & Hickmann c'erano riusciti più che bene, con la seconda trilogia di Dragonlance ("Le leggende"), tanto che la prima delle due, più che quella principale, pareva soltanto una introduzione, sicuramente valida, divertente e a sé stante, ma nulla più, appunto, d'una introduzione alle vicende successive. Vicende che apparivano del tutto concluse con la fine della Guerra delle Lance. E invece... e invece arriva la seconda generazione, i figli dei vecchi eroi, ormai troppo vecchi per lottare. Se non c'è molto da discutere sulla capacità di incastrare gli eventi dei nostri due autori, sempre valida, e magari si può un po' rimaner delusi di fronte a personaggi che ricordano troppo i loro antecedenti (tanto che spesso è proprio la vecchia generazione a rubar loro la scena!), sono altre le cose che rendono leggermente fiacco questo sequel: 1) l'ironia, spesso garbata, a volte un po' più fracassona e disimpegnata, ma comunque sempre piacevole, che aveva contraddistinto i precedenti volumi (e ricordo che l'ironia è una delle cose più difficili da trovarsi e da conciliare col fantasy... purtroppo!) la ritroviamo ancora, ma, purtroppo, inspiegabilmente, non è più disseminata, in modo sorprendente ed armonico, com'era prima, ma isolata unicamente in un capitolo, dove negli altri permane un'atmosfera cupa che spesso si prende un po' troppo sul serio (ad esclusione dell'interessantissimo capitolo "La figlia di Raistlin"...). 2) Nonostante non venga detto da nessuna parte, questo non sarebbe altro che il primo di un piccolo ciclo di due volumi, il cui secondo sarebbe "L'estate dei draghi di fuoco". Bene: peccato che in questo primo, lungo la bellezza di 350 pagine, non succeda altro se non, unicamente, LA PRESENTAZIONE DEI PERSONAGGI! Fantastico: che Weiss & Hickman amassero dilungarsi nelle narrazioni, lo si sapeva: ma non s'è un po' esagerato, questa volta? 3) Un cruccio personale... protagonisti gli umani, rimangono sullo
Recensioni
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
L'articolo è stato aggiunto al carrello
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore