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Anno edizione: 2010
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Recentemente Il libro dei bambini di A.S. Byatt ha affascinato migliaia di lettori conducendoli nell'Inghilterra degli artisti e degli utopisti tardovittoriani, persi in un sogno di bellezza da cui li avrebbe bruscamente risvegliati la prima guerra mondiale. Due volumi ci offrono ora la possibilità di risalire alle origini di quel sogno, familiarizzandoci con il gusto e lo stile di vita del gruppo dei preraffaelliti, promotori dal 1848 del recupero di un medioevo fantastico, idealizzato e un po' decadente. La corrispondenza e gli scritti del capofila dei preraffaelliti, il pittore e poeta Dante Gabriel Rossetti (1828-1882), costituiscono un osservatorio privilegiato su questo momento cruciale. Il volume curato da Marco Alessandrini, con testo a fronte in inglese, che comprende il saggio di Rossetti su Blake, i suoi aforismi sull'arte e i suoi sonetti su opere pittoriche che lo hanno particolarmente ispirato, completati da una scelta di lettere, offre un eccellente punto di partenza per la conoscenza di questa figura sinora poco presente nel panorama editoriale italiano. La ricca scelta della corrispondenza pubblicata presso MUP, molto ben inquadrata e commentata dalle curatrici, consente poi di situare Rossetti nella fitta rete di rapporti che condizionano la sua vita e il suo pensiero. Le radici italiane della famiglia d'origine, la passione, condivisa dai familiari, per l'opera di Dante, l'amore platonico per la moglie di William Morris, l'incontro traumatico con la pittura francese (da Eugène Delacroix a Édouard Manet e Gustave Courbet) sono i temi che attraversano il discorso epistolare di Rossetti e lo rendono irrinunciabile per chi voglia comprenderne la tormentata personalità, tentata dal moderno ma decisa a respingerlo in nome di un ideale estetico ancorato nel passato. Mariolina Bertini
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