La prima biografia di un grande maestro della chirurgia della mano: Renzo Mantero. Un innovatore delle tecniche chirurgiche, conosciuto a livello mondiale, o uno studioso “rinascimentale”, a 360 gradi, della mano in quanto essenza dell’uomo? I suoi scritti non raccontano solo grandi intuizioni scientifiche e grandi interventi, ma scandagliano la mano come base dell’evoluzione della specie umana, della civilizzazione e quindi dell’arte: la pittura, la scultura, la musica, la danza. Nel mondo chirurgico internazionale Mantero è ricordato per numerose tecniche da lui inventate e sviluppate, e portano il suo nome diciotto strumenti chirurgici e oltre duecento pubblicazioni scientifiche ed è stato riconosciuto nel 2010 tra i grandi pionieri della sua disciplina dalla “International Society for Surgery of the Hand”. Gianfranco Barcella, attraverso un’ampia raccolta di documenti, di cui molti inediti, ma soprattutto di interviste, conversazioni e testimonianze dirette, ripercorre il pensiero e le opere di una figura straordinaria del nostro tempo, un maestro che fu capace di raccontare la mano di Paganini, di Neruda, del Tiepolo e dei Vangeli. Mantero curò con la stessa passione sportivi come Dorina Vaccaroni, musicisti come Leonid Kogan, operai infortunati e bambini malformati, che grazie a lui hanno recuperato quella cosa così unica che è il tocco. Questo volume dispone di materiale digitale accessibile con uno smartphone, perché oltre a immagini, opere d’arte e video, contiene i QR Code per leggere e scaricare volumi storici - ormai introvabili - che hanno fatto la storia della chirurgia della mano, e i cataloghi ragionati delle mostre realizzate con la cura del prof. Renzo Mantero per illustrare i valori artistici e filosofici della mano.
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